Nottata turbolenta nella giornata di ieri al Carcere di Velletri, dove un detenuto di nazionalità rumena ha cercato di togliersi la vita impiccandosi.
La tragedia è stata sfiorata verso le ore 23:30 di ieri notte, quando l’uomo ha provato a farla finita impiccandosi alle sbarre presenti nella finestra della sua cella con l’apporto di una corda rudimentale fatta con delle strisce di lenzuolo.
A salvarlo è stato il compagno di cella, che si è svegliato di soprassalto sentendo il cadere dello sgabello e si è ritrovato davanti agli occhi la scena atroce dell’uomo che stava soffocando.
A raccontare la notizia sono stati Carmine Olanda e Ciro Borrelli, membri del Si.P.Pe – Sindacato Polizia Penitenziaria – e da sempre attenti a denunciare le criticità all’interno dei penitenziari.
Ciro Borrelli racconta sugli interventi effettuati sul ragazzo che aveva provato a suicidarsi: “Il detenuto rumeno è stato prontamente soccorso dagli Agenti di Polizia Penitenziaria che sono riusciti a sciogliere la corda ed evitare che accadesse il peggio. Il detenuto è stato successivamente fatto visitare dai sanitari dell’Istituto e sottoposto a sorveglianza in una cella singola, la quale ha continuato a farsi del male sbattendo la testa contro le pareti del muro. Oltretutto, è condotto anche presso l’ Ospedale di Velletri per essere visitato anche dai sanitari del Pronto Soccorso“.
L’uomo dopo i necessari controlli sanitari, ha fatto ritorno nel penitenziario di Velletri e messo sotto stretto controllo a vista da parte degli agenti penitenziari. L’uomo anche grazie all’intervento tempestivo del personale penitenziario, fortunatamente non ha riportato gravi danni per la propria salute.
Anche il Si.P.Pe commenta la faccenda: “Come sindacato ci congratuliamo ed tutti gli Agenti per lo spirito di sacrificio e professionalità che ogni giorno dimostrano avere durante lo svolgimento delle proprie mansioni”.