Tornano a sedere sul banco degli imputati i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, insieme a Mario Piancarelli e Francesco Bellagia, e stavolta con l’accusa di aver pestato l’amico di Willy, il 21enne cuoco ammazzato di botte nella notte tra il 5 e il 6 settembre di quattro anni fa a Colleferro.
Il nuovo processo per lesioni aggravate
Per tutti e quattro, come riporta La Repubblica, c’è stata citazione diretta a giudizio e sono comparsi ieri davanti al Tribunale di Velletri per rispondere dell’accusa di lesioni aggravate. Si è trattato di un’udienza predibattimentale nel quale il giudice ha deciso di rinviare tutti e quattro a giudizio.
Una serata tra amici trasformata in tragedia
Willy, il giovane aspirante cuoco, era uscito quella sera per trascorrere qualche ora con gli amici. Purtroppo le cose non sono andate come previsto. Il gruppo di amici avrebbe bevuto qualcosa, fatto quattro chiacchiere e sarebbe tornato a casa, se non avessero incontrato sulla loro strada Bellaggia e Picarelli. I due avebbero iniziato a molestare una ragazza, la fidanzata di uno dei ragazzi che erano in compagnia di Willy. L’amico dell’aspirante cuoco ha reagito e da quel momento non s’è capito più nulla.
L’intervento dei fratelli Bianchi
La discussione all’interno del locale si è trasformata in rissa fuori e sono stati chiamati a intervenire anche i fratelli Bianchi, lottatori professionisti di MMA, arrivati su un Suv. Il giovane aspirante cuoco ha visto che a terra c’era il suo amico e ha deciso di intervenire per portarlo via da quel pestaggio. Il desiderio di tirare via il suo amico lo ha, però, reso, a sua volta, vittima delle botte. Un’aggressione brutale che ha lasciato Willy esanime a terra.
Proprio sull’aggressione e , quindi, sulle lesioni aggravate subite dall’amico del 21enne di Colleferro ucciso di botte è ora chiamato a decidere il giudice del Tribunale di Velletri in un processo che prenderà il via il 17 dicembre prossimo