Gli uomini della Guardia di Finanza di Terracina nell’ambito di un servizio di controllo volto a verificare il possesso di armi, ha effettuato accertamenti anche all’interno di un’azienda agricola. Indagine che ha portato al rinvenimento di un vero e proprio arsenale. Da accertamenti le armi e le munizioni rinvenute sono risultate di provenienza illecita, pertanto le Fiamme Gialle hanno proceduto non solo al sequestro del materiale, ma anche all’arresto di un uomo originario di Priverno.
La perquisizione che ha portato alla luce fucili, carabine e munizioni
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, a seguito di una pianificata intensificazione di controllo del territorio volta all’illecita detenzione di armi e munizioni, ha sequestrato cinque tra carabine e fucili a funzionamento semiautomatico e oltre 350 munizioni.
Le armi erano nascoste in un fusto di plastica
L’intervento è stato eseguito dai Finanzieri della Compagnia di Terracina che, successivamente a mirata attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione domiciliare e presso il luogo di esercizio di un’azienda agricola, rivenendo nella disponibilità di un soggetto originario di Priverno due fucili di cui uno a funzionamento semiautomatico, tre carabine e il relativo munizionamento, abilmente occultati in un fusto di plastica. Tutto il materiale è risultato essere di provenienza illecita ed il soggetto è stato tratto in arresto.
I servizi di controllo mirati a tutelare l’incolumità delle persone
L’intervento delle Fiamme Gialle conferma, ancora una volta, l’impegno profuso quotidianamente a tutela della sicurezza dei cittadini, in virtù del potenziale pericolo rappresentato dalla manipolazione impropria di materiale esplodente e dalla detenzione di armi di illecita provenienza, spesso destinate al crimine organizzato o comunque utilizzate per attività delittuose. Sulle armi sequestrate verranno, sicuramente, svolti ulteriori accertamenti da parte dei finanzieri che proseguiranno nel loro impegno di monitorare il territorio anche al fine di tutelare i cittadini dall’uso improprio di armi