Continuano a far discutere gli atteggiamenti dei giovani e dei turisti sull’isola di Ponza. Dopo il ragazzo elitrasportato d’urgenza all’ospedale S.M. Goretti di Latina per coma etilico, dopo i furti notturni e le risse sempre più frequenti, questa volta è stata trasgredita un’altra regola, quella del divieto di balneazione nel porto.
Alcuni turisti, nella giornata di ieri, sono usciti in barca per ammirare le bellezze dell’isola pontina e godersi una giornata di relax. Tutto è andato per il meglio fino a quando i ragazzi non hanno avuto l’idea di tuffarsi in mare. Nulla di strano, se non fosse che hanno deciso di tuffarsi proprio nel bel mezzo del porto. Un gesto incosciente che ha messo a repentaglio innanzitutto la loro incolumità, dato il frequente traffico di imbarcazioni in accesso e in uscita dal porto, e che è costato molto caro al gruppo di amici “spericolati”.
I ragazzi hanno percorso a nuoto una notevole distanza, facendo slalom tra le barche impegnate in difficili manovre, fino a raggiungere la terraferma. L’atteggiamento irresponsabile dei ragazzi ha creato il panico tra i presenti, che hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto sono giunte 3 volanti della Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Locale. Gli agenti hanno identificato il gruppetto di ragazzi: si tratta di 10 giovanissimi turisti romani. Il gruppetto è stato ammonito anche dal Sindaco di Ponza, Francesco Ferraiuolo.