Perseguitati dal vicino di casa e minacciati anche davanti ai figli minori. La vita di una famiglia era diventata da tempo un incubo: e nemmeno i provvedimenti del Tribunale erano bastati a fermare i comportamenti dell’uomo.
Rapporti tra vicini, vicenda inquietante che arriva dalla provincia di Latina. Un uomo è finito in carcere dopo aver messo in atto una serie di comportamenti persecutori nei confronti dei propri vicini di casa, una famiglia con dei figli. E a nulla sono valsi, dopo le denunce, i vari e numerosi provvedimenti firmati dal Tribunale, tutti deliberatamente ignorati dal 51enne, evidentemente accecato dalla rabbia. Alla fine, per lui, si è dovuto ricorrere al trasferimento in carcere.
Atti persecutori contro i vicini di casa a Fondi
La famiglia, per cause che chiaramente non possiamo sapere, era finita da tempo vittima di atti persecutori e di una serie di gravi azioni intimidatorie da parte dell’uomo. Tanto che in un’occasione quest’ultimo, in barba ai provvedimenti restrittivi già in essere nei suoi confronti, li aveva seguiti in macchina per poi effettuare un testacoda, posizionarsi in modo tale da bloccarli in strada ed effettuando nel frattempo manovre pericolose davanti i figli minori dei malcapitati.
C’è da dire che, come detto, non si è trattato di un caso isolato. Non a caso, in capo al vicino “molesto” era già stato spiccato il divieto di avvicinamento alle persone offese. Poi, dopo questo primo provvedimento, il soggetto era stato anche esortato, in sede di interrogatorio di garanzia, dallo stesso Giudice ad attenersi alla misura cautelare che gli era stata imposta, secondo le prescrizioni espresse nell’Ordinanza.
Ma nonostante il divieto di avvicinamento a tutti i membri della famiglia, alla loro abitazione, ai luoghi di lavoro e a quelli da loro abitualmente frequentati come da prassi, l’uomo ha continuato a perseguitare la famiglia violando in più occasioni le varie prescrizioni. E questo nonostante l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’arresto da parte della Polizia
Arriviamo così all’epilogo della storia. La Polizia di stato di Fondi, nei giorni scorsi, ha proceduto a sottoporre l’uomo, alla misura cautelare della custodia in carcere, dando esecuzione all’Ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Latina, su richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica.