Maltempo a Formia, è stato di calamità naturale. Le richieste del sindaco Gianluca Taddedo, dopo che lo scorso 29 Settembre, la città ha dovuto affrontare una forte ondata di maltempo che ha costretto molti ad abbandonare le proprie abitazioni, sono state accolte. Il Primo Cittadino, a seguito dei danni subiti sul territorio, aveva immediatamente attivato la macchina dei soccorsi, inoltrando formale richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Formia in balia del maltempo
Una devastante ondata di maltempo si è abbattuta, qualche giorno fa, su Formia provocando importanti danni in varie zone del territorio obbligandole a combattere con litri di acqua, fango e innumerevoli detriti. La situazione più preoccupante si è verificata nella località collinare di Santa Maria La Noce, quando una colata impetuosa di pietre e detriti è scesa giù trasportata dal maltempo danneggiando auto in sosta e strutture e sfiorando pericolosamente varie abitazioni, evacuate in serata. L’amministrazione comunale di Formia ha dunque richiesto alla Regione Lazio l’emissione di provvedimenti adeguati e la concessione di contributi economici per i danni subiti da parte di cittadini, infrastrutture, attività agricole e produttive. Durante la riunione della giunta di Formia, alla presenza di tutti i Comuni del golfo e in collegamento l’ingegner Wanda D’Ercole, si è discusso anche di prevenire eventuali danni futuri.
L’intervento del sindaco
In seguito al maltempo e alla richiesta da parte del sindaco, ora è stato ufficialmente dichiarato lo stato di calamità naturale. Infatti, ciò è quanto compare nella delibera 270 votata all’unanimità dalla giunta Taddeo che, nella mattinata di ieri, si è riunita per votare. Il sindaco di Formia ha dichiarato che nei giorni a venire verrà effettuato un sopralluogo ufficiale. Ha continuato dicendo che, da adesso, sarà possibile fornire una panoramica più completa di tutti i luoghi interessati dagli eventi meteorologici avvenuti il 29 settembre. Il primo cittadino ha infine dichiato di essere estremamente soddisfatto del lavoro che “in tempi così celeri siamo riusciti a portare avanti, ma non ci fermeremo e continueremo a lavorare duramente per ripristinare in toto i luoghi colpiti da questa tragedia“.