La forza, le idee e i percorsi, frutto della progettualità di tutti, daranno nuovo impulso alla
lotta contro il cancro e alla battaglia per la Vita.
Questa, in sintesi, la volontà espressa nell’importante convegno tenutosi nel Palazzo della
Cultura di Gaeta, dalle Associazioni che fanno capo alla Breast Unit dell‘Azienda Sanitaria
Locale di Latina. Una rinnovata volontà di “fare rete” mettendo a disposizione della causa
comune competenze e risultati raggiunti negli anni ma anche capacità e sinergie socio-
culturali per affiancare le donne che si ammalano di tumore al seno.
Un’occasione importante di cui si sentiva da tempo l’urgenza, che la ASL di Latina con la
sua Breast Unit, l’Università Sapienza-Polo Pontino, unitamente al Comune di Gaeta e alla
Lilt provinciale-delegazione di Gaeta, hanno saputo cogliere, donando alle varie
Associazioni del territorio l’opportunità di presentarsi e di conoscersi in vista di una sempre
più proficua collaborazione.
Prendere per mano le pazienti dal momento della diagnosi fino alla guarigione o alla
cronicizzazione della malattia, insomma, non è più soltanto una preoccupazione dei medici
e degli operatori sanitari, ma dell’intera comunità con la sua rete istituzionale ed
associativa pronta a dare un supporto che possa “migliorare quantità e qualità della vita”.
Alle informazioni sulla prevenzione, quindi, alla divulgazione dei corretti stili di vita e alle
cure mirate, si uniscono attività sociali e culturali che fanno bene al corpo e alla mente,
che riguardano sport, riabilitazione, occasioni di incontro, riflessione, relax, benessere
fisico e psichico, promozione della lettura, la scrittura, il lavoro a maglia, l’impegno per il
proprio quartiere, la propria città. Ecco allora che dalle testimonianze e dalle caratteristiche
delle varie Associazioni sono arrivati inviti a “Fare rete” in ogni campo collaborando
sempre più e meglio di quanto già sta avvenendo grazie al legame con la Breast Unit
Aziendale. Toccanti e proficue le parole dei presidente o referenti dei Lions Club di Latina,
Sabaudia-San Felice Circeo e di Gaeta, dei Gruppi ANDOS di Latina, Fondi, Sezze e
Aprilia, della LILT provinciale di Latina e della sua delegazione di Gaeta, del Gruppo Yoga
della LILT Latina, della Consulta delle Donne del Comune di Cisterna, delle Capricciose di
Minturno/Scauri, le Brigantesse di Itri, il Centro adozioni internazionali di Gaeta, le
associazioni “Noi i libri e…” di Aprilia e “Il piccolo Principe” di Formia, l’ANWI Formia
Nordic Walking, l’APS deComporre di Gaeta.
Testimonianze e idee di quanto bolle in pentola a dimostrazione di come sia importante il
mondo del volontariato per sostenere chi si ammala, chi si sente solo, chi deve liberarsi
dall’angoscia e dall’ansia, delle famiglie e comunità che vivono il dramma insieme a chi si
ammala di cancro.
Ad accogliere e porgere i saluti al folto pubblico, dopo il direttore dell’ITS Fondazione
Caboto, dott. Clemente Borrelli, sono stati l’assessore alla Sanità del Comune di Gaeta la
prof.ssa Teodolinda Morini, la dott.ssa Francesca Cardillo, presidente della Consulta
Femminile della LILT Provinciale-Responsabile Oncologia Presidio Ospedaliero Sud, ed il
dott. Rosario Cienzo, Responsabile della LILT di Latina-delegazione di Gaeta presente
con la sua sede di via Firenze 2 fin dal 2015.
A condurre la mattinata la professoressa e scrittrice Stefania De Caro che, oltre a dare la
parola ai presidenti delle associazioni presenti, ha presentato anche i moderatori della
prima parte della mattinata: la professoressa Antonella Calogero, Direttrice del
Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche dell’Università Sapienza-
Polo Pontino, il prof. Daniele Santini, Ordinario di Oncologia Medica dell’Università
Sapienza di Roma-Polo Pontino e Direttore UOC Oncologia della ASL di Latina e il prof.
Fabio Ricci, Direttore della Breast Unit ospedale “S.M. Goretti” di Latina. Erano presenti al
Convegno autorità militari e civili, esponenti della ASL, la Direttrice Amministrativa
Aziendale la dott,ssa Sabrina Cenciarelli, il dott. Salvatore Di Maggio, gli oncologi medici
dott. Luigi Rossi e la dott,ssa Maria Colonna, il Coordinatore Infermieristico Evangelista
Fusco e la Case Manager Marcella Schembari della Breast Unit, il Rappresentante di
Europa Uomo dott. Alessandro Novaga.
Nella seconda parte della mattinata sono intervenuti il sindaco di Gaeta dott. Cosmo
Mitrano, il quale ha ricordato la vicinanza del Comune alle iniziative in ambito sanitario e
come grazie alla raccolta fondi durate la pandemia, a breve potremmo inaugurare a Gaeta
il Centro di Alta Diagnostica Strumentale. S.E. il Prefetto di Latina, dott. Maurizio Falco, da
sempre con generosità e passione presente a tutte le manifestazioni riguardanti la sanità,
il quale ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni tra i vari attori in ambito sanitario e
di come ciò è determinante per il bene dei cittadini.
La dottoressa Silvia Cavalli, Direttrice Generale ASL di Latina ha concluso la
manifestazione affermando che: “l’Azienda Sanitaria sta costruendo un patrimonio di
strutture e professionisti per creare una rete Aziendale Oncologica sempre più forte in
collaborazione con le Associazione con le quali bisogna condividere strategie, strumenti e
finalità. Confrontarsi e supportarsi reciprocamente è essenziale non solo per elevare
costantemente gli standard di qualità e sicurezza dei trattamenti, ma per puntare
decisamente alla Umanizzazione delle cure, poichè la centralità del paziente diventa
decisiva nei percorsi di cura e guarigione”.
Prima della chiusura, c’è stata la consegna di benemerenze con lettura di motivazione e
con opere artistiche del M° Mario Magnatti, pittore ufficiale della Marina Militare.
Anche il Comune non ha fatto mancare i suoi ringraziamenti con il dono agli ospiti di libri e
riproduzioni del Follaro, antica moneta di Gaeta.
Dal canto loro tutti i rappresentanti delle Associazioni presenti, i volontari della LILT,
delegazione di Gaeta, come comitato organizzatore del convegno, si sono stretti con
gratitudine intorno al loro responsabile dott. Rosario Cienzo, a S.E. Il Prefetto dott.
Maurizio Falco, alla Direttrice Generale dott.ssa Silvia Cavalli, alla professoressa Antonella
Calogero, al prof. Fabio Ricci, al Coordinatore Evangelista Fusco e alla Case Manager
Marcella Schembari esprimendo con un lungo applauso il loro “Grazie”.
Da citare quanti hanno permesso l’ottima riuscita dell’evento: la Fitoproject srl, la
Fondazione Caboto, il Bar La Villa, le edizioni deComporre. Un grazie speciale al Grand
Hotel Villa Irlanda per la cortese collaborazione e al Comando della Scuola Nautica della
Guardia di Finanza e dell’Associazione Sporting Club Gaeta, per la visita guidata alla parte
aragonese e angioina del Castello di Gaeta.