C’è anche la Provincia di Latina tra le zone attenzionate dai Carabinieri del NAS che nelle ultime ore hanno effettuato in tutta Italia controlli a tappeto con particolare riferimento ai grossi centri di distribuzione alimentari di prodotti etnici. Purtroppo anche nell’area pontina non sono mancate le irregolarità che hanno portato a multe, sequestri di cibo e, in un caso, anche alla sospensione di un’attività. Circa 32 le ispezioni effettuate (15 in Provincia di Latina, le altre hanno riguardato Frosinone, ndr) che hanno determinato l’accertamento di illeciti in 14 strutture, a seguito delle quali sono state contestate 14 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di oltre 19 mila euro. Nel complesso, sono state sequestrate 2 tonnellate di prodotti alimentari (prodotti ittici, carnei, vegetali etc.) poiché non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e o detenuti in locali interessati carenze igieniche e/o con etichettatura irregolare, per un valore commerciale di circa 10 mila euro. Ma ecco tutti i particolari.
Controlli del NAS a Latina
Per quanto riguarda i controlli nella sola Provincia di Latina sono stati ispezionati 15 distributori di alimenti etnici, dislocati nei vari Comuni, da Terracina a Cisterna, passando per Aprilia, Sabaudia e così via, di cui 10 sono risultate non conformi per carenze igienico-sanitarie e strutturali. Per tali criticità è stata interessata l’Asl per le prescrizioni di competenza finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. Comminate inoltre sanzioni economiche per 14.000 euro. Sottoposti a sequestro amministrativo invece circa 1750 kg di prodotti alimentari poiché in parte privi di tracciabilità, in parte detenuti, per la vendita/ somministrazione, in violazione delle procedure di autocontrollo HACCP.
Sospesa l’attività di un deposito a Fondi
Nel corso delle attività è stato constatato l’uso di magazzino abusivo di stoccaggio dei prodotti, depositi in pessime condizioni igienico-sanitarie, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori. In questo caso è stato necessario sospendere l’attività a carico di un esercizio commerciale situato a Fondi.