Desta preoccupazione il focolaio scoppiato in un campeggio sul mare a Fondi, città in provincia di Latina. Lo scorso 28 luglio si era infatti registrato presso il camping del litorale laziale un cluster di 9 persone fra turisti e dipendenti.
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Focolaio in un campeggio a Fondi
Subito dopo aver scoperto l’esistenza di questo focoalaio l’Asl di Latina si è subito attivata per fare tamponi a tappeto a tutto il personale del campeggio, turisti compresi. Tuttavia dalle prime informazioni è emerso che su 500 persone solo 150 hanno accettato di sottoporsi al controllo. La maggior parte delle persone positive è poi rientrata nelle proprie abitazioni, soprattutto a Roma e Napoli, e previo il contatto delle Asl romane e campane quella di Latina è riuscita a mappare i contatti stretti dei contagiati. Da questa ricostruzione è emerso che si sono contagiati anche alcuni familiari delle 9 persone risulatate inizialmente positive. Il numero dei contagi è salito a 15 e sono stati inoltre inquadrati altri 15 contatti ancora presenti nel campeggio. Sono in totale 50 le persone poste in quarantena dall’Asl di Latina e che il prossimo lunedì dovranno effettuare il tampone, obbligo al quale non potranno sottrarsi considerando che si tratta di un obbligo sanitario. Bloccate inoltre dall’Asl tutte le attività del campeggio ed imposto l’obbligo di mascherina per chi vi circola all’interno. Un caldo invito a sottoporsi ai controlli arriva anche dall’assessore regionale alla sanità D’Amato durante il consueto bollettino sull’andamento dei contagi: ‘Appello ad aiutarci nel tracciamento. E’ necessario che vengano fatti i tamponi a tutti gli utenti individuati dalla Asl di Latina. Rivolgo un invito a sottoporsi ai test e ad aiutare i nostri operatori nell’attività di tracciamento’- conclude D’Amato.