La stagione balneare è cominciata ma i disagi e le polemiche – a danno di cittadini e turisti- non tardano ad arrivare. Disagi che prendono concretamente forma in pali usati per impedire l’accesso agli arenili, nonché cancelli per bloccare la strada che conduce alle scogliere. Situazione certamente non rosea e che va ormai avanti da diverso tempo quella che si registra nel territorio del Circeo, dove andare al pare appare tutt’altro che semplice e rilassante.
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Mare blindato al Circeo
Un bene prezioso il mare che, in diversi territori del Circeo, diventa patrimonio ad uso esclusivo di chi ha un appartamento con vista oppure, una villa immersa nella macchia mediterranea sulla montagna. Annose le battaglie di coloro che vorrebbero godere liberamente e tranquillamente del litorale di Circe ma le soluzioni scarseggiano. Lo scorso anno, ad esempio, per via dei troppi pali e cancelli messi dai consorzi di via Terracina – che rendevano quasi impossibile raggiungere la spiaggia libera soprattutto per coloro che si trovano su una sedia a rotelle – il Comune emise un’ordinanza con la quale impose di rimuovere tali ostacoli. In merito alla vicenda, i ricorsi alla giustizia amministrativa non mancano e nonostante le barriere vadano rimosse ne sono state tolte ben poche. Al punto che l’associazione Circeo Attivo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
La situazione sulle scogliere e non solo
Ma non finisce qui. Un’altra questione è stato oggetto di discussione. Il Comune ha permesso al residence Cala delle Lampare di far pulire l’arenile libero davanti agli appartamenti di quel complesso. Pulizia effettuata da alcuni operai stesso residence. La vicenda non ha mancato di suscitare dubbi in ragione dell’autorizzazione data a privati per l’intervento effettuato su un tratto di arenile che non è in concessione. La situazione non va meglio sulle scogliere che circondano il promontorio. Luogo molto frequentato dai bagnanti, in passato non sono mancati i tentativi dei proprietari della ville di vietare l’accesso a quei suggestivi luoghi, con tanto di sequestri da parte degli inquirenti ed ora, il copione pare ripetersi identico anche quest’anno.