In quest’estate, il Circeo potrebbe diventare un posto per poche persone che non recano disordini. A renderlo tale, facendo perno sugli atti amministrativi, sarebbe la nuova ordinanza “anti bivacco” emanata dal Sindaco del territorio. Infatti oltre allo stop al bivacco, la sindaca Di Cosimo ha voluto dire “stop” alle attività dei mendicanti e soprattutto a quelle legate al campeggio libero sul territorio.
L’ordinanza anti bivacco nella zona del Circeo
Una guerra all’accattonaggio dentro la famosa zona del litorale laziale. Un modo per difendere gli interessi di questa località balneare, da sempre vissuta dall’alta borghesia romana e i vip per passare le proprie vacanze al mare. L’ordinanza pensata dalla sindaca Monia Di Cosimo fa la guerra al degrado, in un atto amministrativo che sarà attivo nel Comune fino al 24 ottobre 2023.
Al centro la sicurezza nel territorio
Ma perchè si è arrivati a un’ordinanza così severa nel territorio del Circeo. Ripreso da Repubblica, l’atto amministrativo della Di Cosimo spiega: “Sul territorio comunale viene frequentemente registrata la presenza di soggetti che nelle vie centrali e periferiche, ma anche di maggior afflusso turistico, manifestano atteggiamenti aggressivi nei confronti di turisti, avventori e titolari delle attività commerciali, nonché richiedono denaro in forma invasiva e/o molesta, spesso bivaccando, anche attraverso camper, caravan e/o roulotte, con modalità indecorose e in spregio alla pubblica decenza”.
Il danno turistico verso il Circeo
L’attività di bivacco, soprattutto per soggetti sbandati, provoca un danno d’immagine per tutto il territorio del Circeo. Non solo sul piano dell’ordine pubblico, dove certi ambulanti abusivi o senza tetto alterati dall’alcol arrivano a usare la violenza per ottenere l’attenzione e soprattutto soldi da parte di cittadini o turisti. C’è anche un contesto dove viene meno l’immagine di territorio vivibile della famosa località balneare, con questi soggetti che creano un immaginario distorto della qualità della vita in quella zona.
Foto: E.O.