Vendeva prodotti di abbigliamento con i loghi dei grandi marchi, coprendo un giro territoriale tra Gaeta e la città di Napoli. Peccato che i vestiti fossero tutti contraffatti, quindi dando alla propria clientela dei prodotti falsi e soprattutto di dubbia qualità. Una situazione su cui ha voluto vederci chiaro la Polizia di Stato, che ha voluto indagare approfonditamente sull’azione di contraffazione portata avanti da un uomo, portandolo in stato di arresto dopo averlo colto in flagrante con i falsi nella propria automobile.
Il mercato di abbigliamento contraffatto a Gaeta
Nella tarda mattinata di ieri, 20 dicembre 2022, gli operatori della “Squadra Volante” del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gaeta, nell’ambito delle capillari, consuete e quotidiane attività di controllo del territorio, ulteriormente intensificate in vista delle imminenti festività natalizie, hanno deferito in stato di libertà un cinquantunenne originario del napoletano, già segnalato per reati della stessa indole, perché ritenuto responsabile di ricettazione e introduzione nello Stato di prodotti con marchi contraffatti.
In particolare, alle ore 13.00 circa, gli operatori del Commissariato, nel corso in un posto di controllo effettuato su una delle arterie di ingresso alla città di Gaeta, notavano un’autovettura, proveniente da Formia, che verosimilmente nel tentativo di eludere un eventuale controllo, procedeva sulla mezzeria della carreggiata, atteggiamento che induceva gli Agenti della Volante ad intimare l’ALT al veicolo.
Dopo il controllo documentale, all’esito del quale emergeva che il soggetto era già segnalato per reati in materia di falso, atteso il nervosismo dello stesso, si procedeva ad un controllo più approfondito, nel corso del quale, nel bagagliaio del veicolo, venivano rinvenuti numerosi capi di abbigliamento, maglie, camicie, pantaloni, borse, giubbini, sciarpe ed altro, recanti griffe di vari marchi, tutte verosimilmente contraffatte. Alla luce di tali evidenze, gli agenti, dopo aver proceduto al sequestro di quanto rinvenuto, denunciavano in stato di libertà l’uomo, già gravato da precedenti di polizia, per ricettazione e introduzione nello Stato di prodotti con marchi contraffatti.
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