La pandemia non è stata un male per tutti, anzi. Per qualcuno è arrivata nel momento giusto. Come nel caso del Direttore del Comitato Sabaudia 2020, Luigi Manzo, che, intercettato dai Carabinieri, pronuncia la scioccante frase “Il Coronavirus ci ha salvato”. Grazie alla pandemia, infatti, la Coppa del Mondo di canottaggio, con tutte le manifestazioni che dovevano tenersi a Sabaudia, erano state annullate: una manna per gli organizzatori, visto che il loro lavoro era stato fallimentare e non avrebbero potuto mettere in campo nessuna gara in maniera decente.
In una intercettazione del 6 marzo 2020, un indagato pronuncia la frase “Grazie a Dio, grazie al Coronavirus che ci sta salvando la pelle e le palle”. La telefonata è diretta a Sergio Lamanna comandante del centro remiero della Marina Militare e racconta il fallimento dell’organizzazione dei mondiali di canottaggio, che grazie alla pandemia Covid non verrà scoperto.
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“Grazie a Dio e grazie al Coronavirus”: l’annullamento della Coppa del Mondo di Canottaggio
L’indagine porta alla luce, come scrive il Gip Giorgia Castriota nelle 500 pagine dell’ordinanza cautelare, che “L’incapacità gestionale degli indagati, sommata all’attuazione del piano criminoso teso a favorire gli imprenditori piuttosto che l’interesse della collettività sono stati determinanti per fare in modo che il campo di gara non venisse ultimato nel termine stabilito”.
La pandemia diventa una panacea
Ed ecco che le misure adottate dal Governo a seguito della pandemia, con l’annullamento di tutti gli eventi sportivi, vennero visti dagli organizzatori come un vero e proprio miracolo. Miracolo in cui speravano sin da quando il virus aveva fatto la sua comparsa in Italia. Ecco infatti cosa scrive il giudice nelle sue carte. “Gli indagati arrivarono persino a sperare in una diffusione del coronavirus che avrebbe così costretto l’autorità sportive all’annullamento delle manifestazioni sportive, compresa la Coppa del Mondo di canottaggio, per poter così coprire mediaticamente quello che altrimenti sarebbe stato un clamoroso fallimento organizzativo”. In pratica, gli organizzatori fingevano che andasse tutto bene e non rivelavano i ritardi dovuti alla loro incapacità gestionale, anzi, arrivarono pure a deridere la Federazione Internazionale Canottaggio per aver fatto credere di aver fatto tutto, quando invece i lavori erano in alto mare. Tanto sapevano di essere in una botte di ferro grazie all’annullamento della manifestazione grazie al diffondersi del virus. Nelle intercettazioni per uno degli indagati il virus e tutto quello che sta succedendo in Italia è addirittura “musica” per le sue orecchie.
In un’intercettazione telefonica tra il Direttore del Comitato Sabaudia 2020 Luigi Manzo e l’imprenditore Giuseppe Pellegrino, Manzo dichiara: «Abbiamo 350 ragazzi che vengono a lavorare gratis …capisci ??!! … perché la parola ‘gratis’ è fantastica per me!», quindi, oltre agli appalti truccati c’era anche lo sfruttamento dei giovani.