‘Si è svolta ieri 4 agosto 2020 presso la direzione generale della ASL RM6 un’iniziativa dei coordinamenti per la sanità pubblica di Roma, Velletri, Castelli Romani, che si è articolata in un volantinaggio di massa e un incontro con il direttore del dipartimento territorio, nonchè direttore sanitario facente funzione.
Il dottor Marco Mattei ha confermato quanto già dichiarato dal direttore generale circa la riapertura dei punti nascita e delle pediatrie di Velletri e Anzio, previste per il prossimo ottobre in subordine alla assenza di nuove emergenze pandemiche.
Il PIANO DI RECUPERO DELLE VISITE AMBULATORIALI presentato e approvato dalla Regione prevede entro la fine dell’anno lo smaltimento di 120 mila appuntamenti. comprensivi dei 100 mila pregressi. La Regione dà facoltà di nuove assunzioni che sicuramente non copriranno i deficit di pianta organica accumulati nell’ultimo decennio.
La direzione riconosce la validità del decreto legislativo 124 /98 che prevede l’accesso dei cittadini all’intramoenia a carico del sistema sanitario in caso di non osservanza delle priorità indicate dal medico di base anche se è mancato un impegno preciso alla pubblicizzazione di questa facoltà.
Sono state comunicate una serie di informazioni circa le coperture di funzioni mediche mancanti, per esempio un ortopedico al distretto Ardea-Pomezia o la fornitura di apparecchi diagnostici nelle varie sedi.
Sulle questioni più generali riguardanti l’abolizione dell’intramoenia, la revisione globale della medicina territoriale, l’internalizzazione dei medici di base e il superamento del regime di convenzione, e il rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione non si è andati oltre una generica “condivisione” e la devoluzione della trattazione ad altre e
più “alte” sedi. Il dottor Mattei si è mostrato ‘stranamente’ sorpreso della mancata
pubblicazione nel sito regionale dei dati della ASL RM6 relativamente alla coerenza prestazioni/priorità. Nella lettera di richiesta incontro si erano già poste alcune questioni.
Adesso è necessario rinnovarle con differenti accessi agli atti: consistenza e distribuzione del personale in servizio, per funzione e tipologia contrattuale; tempi e corrispondenza tra prestazioni e priorità. E’ stato insomma il passaggio ulteriore di un percorso che ci vede impegnati da anni per contrastare il processo di depauperamento della sanità pubblica a vantaggio della privata imprenditoria, ma la strada è ancora molto lunga’ – così in una nota Coordinamento Sanità Castelli Romani, Coordinamento Veliterno Per Sanità Pubblicazione, Coordinamento Cittadino Sanità Roma.