Non è fuori luogo parlare di “strage” per ciò che sta avvenendo in quest’ultimo periodo sul litorale romano. Tanti, tantissimi gli esemplari di tartaruga trovati spiaggiati e senza vita sulle nostre coste. Lunedì scorso l’ultimo – ed ennesimo – ritrovamento ad Anzio.
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Strage di tartarughe sul litorale romano
Sono almeno 10 gli esemplari deceduti soltanto nell’ultimo mese. Il 25 gennaio scorso in particolare la Capitaneria di Porto di Torvaianica aveva rinvenuto ben 8 carcasse mentre altre tre tartarughe erano state fortunatamente salvate. Un altro caso si era verificato a Santa Marinella giusto un giorno prima mentre altri due corpi erano stati rinvenuti i primi dell’anno tra Ostia e Nettuno. Insomma, un lungo elenco a cui sommare il triste ritrovamento dell’altro ieri ad Anzio.
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Perché sono così tante le tartarughe trovate morte?
Com’è possibile questo fenomeno? Il Dottor Luca Marini, responsabile di TartaLazio, ci spiega che queste morti stanno notevolmente aumentando e le cause sono da imputare agli esseri umani. La mareggiata ha sì portato in riva le tartarughe morte, ma queste erano decedute da diverso tempo.
Le cause più comuni sono da rintracciare nelle lenze incastrate in bocca, nelle plastiche sui fondali mangiate dagli animali e nelle reti fantasma abbandonate dai pescatori. Il Dottor Marini evidenzia anche che il problema delle reti sta notevolmente aumentando e purtroppo tanti sono gli animali a perdere la vita.