La lettera della Regione Lazio è datata 12 settembre, ma ha inziato a “circolare” tra i non addetti ai lavori solo ieri sera. E’ un “richiamo”, con tanto di richiesta di chiarimenti e documentazioni, che il dirigente dell’Area “Vigilanza Urbanistico-Edilizia e contrasto all’abusivismo” della Regione Lazio ha inviato sia al Dirigente dell’Area Urbanistica che al Segretario Generale del Comune di Pomezia.
Nel testo si legge che la richiesta parte a seguito di un esposto nel quale si prospettano possibili irregolarità relative alla realizzazione del prolungamento di via Oceano Atlantico, nel quartiere di Torvaianica Alta.
La delibera c.c. di approvazione dei lavori, la n. 8 del 7 aprile 2017, prende atto dell’esistenza di un preesistente tratto sterrato della strada, già provvisto di opere di urbanizzazione come fognature, pali della pubblica illuminazione, marciapiedi e alberature ed è finalizzata a realizzare il “completamento funzionale della stessa in modo da poter unire il quartiere di Torvaianica Alta alla principale viabilità del capoluogo”.
“Premesso quanto sopra – è scritto nel documento della Regione – si rileva che il tratto stradale già presente, unitamente alle opere di urbanizzazione già realizzate cui connettere eventualmente l’ulteriore tratto non realizzato, risulterebbe effettuato senza alcuna autorizzazione, abusivamente e, pertanto, risultante come illegittimo“.
“Di conseguenza – rimarca la Regione – appare ulteriormente illegittima la deliberazione 8/17 che fa propri i lavori edilizi abusivi già condotti per la realizzazione del tratto stradale già in uso”.
Per questo la Regione chiede chiarimenti “alle constatazioni enunciate richiamando così il Comune a valutare la sospensione cautelativa degli atti discendenti dalla deliberazione medesima”.
Non si sa ancora cosa abbia (se già l’ha fatto) risposto il Comune di Pomezia.