Il prossimo ottobre il T.A.R. deciderà il futuro di Pomezia ed Ardea. Fra quattro mesi infatti, per la precisione il 16 ottobre 2018, la II sezione del tribunale amministrativo regionale del Lazio si riunirà in udienza per valutare i ricorsi dei privati che puntano ad abbattere il vincolo paesaggistico dell’”Ambito delle tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia ed altre della Campagna Romana nei comuni di Pomezia ed Ardea” apposto dal MiBACT lo scorso novembre. In ballo è la qualità della vita e le modalità di utilizzo futuro dei territori nei due comuni a Sud di Roma.
Associazione Latium Vetus si è costituita con propri avvocati e consulenti nei procedimenti giudiziari con l’obiettivo di difendere il vincolo paesaggistico e dà il via alla raccolta fondi per sostenere i costi delle spese legali chiamando a raccolta tutti i propri iscritti, i simpatizzanti ed i cittadini che hanno a cuore la tutela del loro territorio. L’associazione, che si batte da anni per la tutela dei beni comuni nei territorio di Pomezia ed Ardea, sarà presente con propri banchetti nelle piazze di Pomezia e Torvajanica con il seguente calendario:
- Sabato 16 Giugno 2018 dalle ore 10,00 alle ore 13,30 Piazza Indipendenza, Pomezia (RM);
- Sabato 23 Giugno 2018 dalle ore 10,00 alle ore 13,30 Piazza Ungheria, Torvajanica (RM);
- Sabato 30 Giugno 2018 dalle ore 10,00 alle ore 13,30 Piazza Indipendenza, Pomezia (RM);
Se i ricorsi dei privati dovessero avere la meglio sul vincolo paesaggistico, a favore del quale erano state raccolte la scorsa estate addirittura 2.542 firme di altrettanti cittadini, lo spettro della speculazione industriale e dello smaltimento dei rifiuti tornerebbe ad essere una tremenda realtà. Sarebbe nuovamente possibile la realizzazione di enormi capannoni industriali nelle campagne di Santa Palomba e la costruzione delle centrali per la lavorazione dei rifiuti proposte da Cogea S.r.l. in località Torre Maggiore e da Suvenergy in località Pescarella, con tutte le conseguenze che queste comporterebbero (traffico di compattatori, dequalificazione territoriale, aumento del rischio nei pressi delle industrie a rischio di incidente rilevante).
Il comune di Pomezia, rappresentato dall’avvocato Luigi Leoncilli (a cui il Comune di Pomezia ha riconosciuto onorari in questa vicenda per un totale di circa 64.000 euro), siederà al fianco dei privati che continuano a proporre incerti e non meglio quantificati posti di lavoro in cambio della distruzione di una delle ultime aree verdi di grandissimo pregio della Campagna Romana e della realizzazione di centrali per la lavorazione di circa 120 mila tonnellate all’anno di rifiuti organici.
Associazione Latium Vetus si batte al fianco dei cittadini, per difendere la qualità futura della vita sui territori di Pomezia ed Ardea. Solo il vincolo apposto dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, può infatti costituire una barriera allo scempio definitivo dei nostri territori, dopo decenni di indisturbato consumo di suolo e di produzione di sacche di degrado (basta farsi un giro nell’area industriale di Santa Palomba per valutare di persona quello che è stato fatto lì in quarant’anni).
Si tratta senza ombra di dubbio di un passaggio epocale che avrà come conseguenza quella di determinare il futuro dei nostri territori che Associazione Latium Vetus vuole continuare a difendere al fianco di tutti i cittadini di Pomezia ed Ardea!
I banchetti che Associazione Latium Vetus terrà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane hanno come obiettivo quello di incontrare il maggior numero di cittadini ed informare relativamente all’importanza di questo provvedimento di tutela e alle attività messe in cantiere dall’associazione per la sua difesa.
La tutela di Pomezia ed Ardea, dove viviamo e dove si svolgono le nostre vite, dipende da ciascuno di noi. Insieme possiamo fare la differenza e vincere insieme la sfida di un territorio migliore per noi e per i nostri figli. Vi aspettiamo!
Associazione Latium Vetus