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DIPENDENTI SIGMA TAU: CHIMICI? NO, LAVAVETRI

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“Il mio prossimo lavoro? Il lavavetri”. Con questo slogan i dipendenti della Sigma-Tau, scesi di nuovo in strada a scioperare questa mattina per l’intera giornata di lavoro, dalle 7:00 alle 16:30, hanno a turno fermato gli automobilisti di passaggio nella complanare di via Pontina, per spiegare il dramma che stanno vivendo. Mentre uno dei lavoratori puliva il vetro dell’auto o del camion, gli altri  illustravano la drammatica situazione in cui versano dal 28 novembre, giorno in cui la società farmaceutica ha avviato le procedure di CIGS per 569 dipendenti, dopo aver licenziato in tronco 13 dirigenti, a causa di una operazione di risanamento “resa necessaria – come ha spiegato l’azieda – per poter attuare un piano di sviluppo e salvaguardare il futuro di Sigma-Tau recuperando efficienza; tutto ciò anche in virtù della forte volontà dell’azienda e degli azionisti di non delocalizzare produzione e ricerca”. “E’ assolutamente falso – hanno commentato i lavoratori – la vera intenzione è quella di svendere e, per farlo, serve l’abbattimento dei costi. Quale scelta migliore del “sacrificio” dei lavoratori?”. “Si tratta di una situazione davvero drammatica – ha dichiarato Giuseppe Cappucci, segretario generale della CGIL del Comprensorio  Pomezia-Castelli-Subiaco-Colleferro – che vede coinvolta l’intera città di Pomezia: un ridimensionamento come quello che vuole attuare la Sigma-Tau va ad incidere pesantemente in negativo sull’economia locale, dal momento che la maggior parte dei dipendenti sono cittadini del posto. Le motivazioni date dall’azienda, poi, appaiono strumentali: a livello economico si tratta di una società sana, che ha ottenuto e continua ad ottenere ottimi risultati proprio grazie al lavoro di queste persone che adesso vuole mettere in cassa integrazione”. La protesta di oggi è stata, come quella precedente, pacata e civile. Per lunedì non sono previste altre manifestazioni, ma martedì 6  dicembre i lavoratori si ritroveranno tutti sotto la Regione Lazio, dove si svolgerà l’incontro tra le parti coinvolte per capire se c’è possibilità di intermediazione. “Abbiamo organizzato diversi pullman per portare i lavoratori al sit in di martedì – ha aggiunto Cappucci – Vogliono essere tutti presenti, perché quel giorno si deciderà della vita di molte persone che, se perdono questo posto di lavoro, non hanno molte possibilità di ricollocazione”. A sostegno dei lavoratori è arrivato il commento dell’Onorevole Renzo Carella del PD. “La Sigma-Tau di Pomezia è di una valenza strategica per il territorio romano e laziale: la nuova dirigenza non può, con il suo comportamento, stigmatizzare tutto questo – ha dichiarato Carella – L’azienda è ancora solida nel campo farmaceutico: credo che non stia soffrendo la crisi più di altre aziende dello stesso settore. Questo comportamento, oltre ad essere inaccettabile,  stravolge la vita di molti lavoratori e le loro famiglie. L’avvio della procedura di cassa integrazione straordinaria è avvenuta senza il necessario confronto con le parti sociali e senza illustrare le strategie industriali, un atteggiamento poco responsabile. È necessario voltare pagina e cambiare atteggiamento, non è più tollerabile che i profitti sono dell’azienda e le perdite o presunte tali sia a carico dell’intera comunità. La prossima settimana nel Question Time alla Camera porterò all’attenzione del ministro Corrado Passera la situazione”.
Manifestazioni di solidarietà sono arrivate anche dal Presidente della Provincia di Roma Zingaretti e da vari politici di Pomezia.

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