Un lavoro lungo e complesso quello svolto dal Servizio Navale della Compagnia Carabinieri Roma Ostia, competente non solo sul litorale ma anche su tutto il tratto urbano del fiume Tevere sino alla sua foce. I militari, che vigilano sul corso del fiume sia in acqua, mediante gommoni sia sulle sponde, hanno proceduto da inizio anno a una serie di sistematici controlli condotti anche con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Roma e dell’A.R.P.A., per verificare l’osservanza ed il rispetto delle regole a salvaguardia della già ridotta salubrità del fiume e della sicurezza della sua navigazione.
In tale contesto, dallo scorso mese di ottobre 2016 sono stati controllati 10 esercizi di rimessaggio e cantieri nautici su entrambe le rive del Tevere, sia sulla sponda romana sia su quella del comune di Fiumicino: in ben 7 casi i militari hanno dovuto procedere alla denuncia dei responsabili delle predette attività.
Vari i reati contestati ai cantieri: dallo sversamento incontrollato nel fiume di acque reflue industriali, contestato in quasi tutti i casi, alla discarica incontrollata di rifiuti al suolo in prossimità della riva, con ovvie ricadute inquinanti, sino all’occupazione abusiva di terreni del demanio pubblico.
I Carabinieri del Servizio Navale di Ostia, che hanno concluso gli accertamenti prima dell’avvio della stagione balneare che li vede in prima linea per garantire sicurezza della navigazione e fruibilità degli arenili, hanno in tal senso elevato sanzioni amministrative per circa 20.000 €, in due casi hanno richiesto alla Regione Lazio la revoca della concessione di cui beneficiavano le attività non a norma, procedendo direttamente al sequestro penale delle aree interessate in altre due circostanze.