La Confederazione partecipa a #mobastapizzodelprete con cittadini e associazioni: l’impatto sarebbe fortemente negativo per la zona, a forte vocazione agricolo-turistica. Il volume della perdita di produzione si attesterebbe intorno ai 18 milioni di euro annui.
Grande e qualificata partecipazione alla mobilitazione spontanea dei cittadini e di oltre 50 associazioni del territorio per protestare contro l’ipotesi di localizzazione di un nuovo impianto rifiuti nelle aree bianche di Fiumicino. Anche la Cia-Agricoltori Italiani di Roma ha preso parte insieme ai propri agricoltori alla mobilitazione, che si è svolta sabato 17 giugno sull’Aurelia, all’altezza del semaforo di Torrimpietra, parcheggiando simbolicamente alcuni trattori.
Dopo la criticata decisione di dare il via alla procedura per l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino in un’area agricola di grande pregio per le coltivazioni ortofrutticole, l’Area Metropolitana della Città di Roma prova ad avviare la verifica per una possibile istallazione di un impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti nell’area nord del Comune vocata principalmente alle attività zootecniche e all’ospitalità rurale.
La Cia di Roma ha effettuato le valutazioni sull’impatto che tali scelte potrebbero avere sul tessuto economico e occupazionale, fotografando conseguenze fortemente negative per il settore agricolo e per l’intera area. Il volume della perdita di produzione, infatti, si attesterebbe intorno ai 18 milioni di euro annui (circa il 14% dell’intera produzione agricola di Fiumicino, uno dei più grandi comuni agricoli d’Italia), di cui quasi 1,5 milioni di reddito derivante dalle attività agrituristiche. Si perderebbero, inoltre, circa 900 mila ore/lavoro, corrispondenti al salario di circa 650 operai agricoli (il 14% del lavoro agricolo totale di Fiumicino).
Osservazioni e valutazioni che la Cia di Roma ha inviato all’amministrazione comunale di Fiumicino, che le ha fatte proprie. Per questo ringraziamo il sindaco Esterino Montino che ha voluto ancora una volta schierarsi al fianco degli agricoltori che vivono e operano sul territorio che amministra.
Alla manifestazione di sabato hanno partecipato anche le Amministrazioni comunali di Fiumicino, Ladispoli e Cerveteri, nonché il presidente della Commissione Ambiente della Città di Roma, Diaco.
“Impianti di questo tipo -sottolinea il direttore provinciale della Cia Massimo Biagetti- hanno sempre un impatto negativo perché rompono il delicato equilibrio tra campagna e città. La Confederazione non condivide queste scelte, che considerano il territorio agricolo uno spazio libero e vuoto dove scaricare le contraddizioni della metropoli, mentre deve essere valutato sempre come elemento primario per la produzione di alimenti e biodiversità, di lavoro buono e ambiente sano. Per questo la Cia continuerà a sostenere l’attività agricola e tutti gli agricoltori della zona in tutte le sedi operative e istituzionali”.
In occasione della manifestazione, la Cia di Roma ha anche ribadito il suo no al raddoppio dell’aeroporto, presentando ufficialmente le proprie osservazioni al ministero dell’Ambiente nel rispetto delle procedure per la Valutazione d’Impatto Ambientale. L’ampliamento dello scalo, infatti, comporterebbe -insieme all’ipotesi della discarica- un colpo mortale all’economia agricola dell’area di Fiumicino.