Anche quest’anno due atleti della Runforever Aprilia hanno deciso di partecipare alla gara più impegnativa e prestigiosa del panorama podistico nazionale calcando il percorso della 100 km del Passatore, la gara che per il 45° anno consecutivo ha motivato, per questo 2017, quasi 2800 iscritti alla volta di Faenza, con partenza da Firenze. Sabato 27 maggio alle ore 15.00 anche Absi Sadiddin e Bianchini Gianluigi erano ai nastri di partenza (nella foto in allenamento alla Strasimeno lo scorso marzo); il primo, alla sua quinta partecipazione, con prestazioni sempre convincenti; il secondo, alla sua terza esperienza, alla ricerca di miglioramenti. Correre 100 km è per i più un concetto assurdo, che va oltre l’immaginazione. Richiede “impegno, costanza, sacrificio e una enorme fiducia in sé stessi”. Sentendo parlare i protagonisti, non riceveremo altro che queste indicazioni. Entrambi hanno iniziato la preparazione in vista dell’evento già quest’inverno, con le gare più lunghe in calendario, cadenzate fino a maggio ma purtroppo sia per l’uno che per l’altro, gli allenamenti non sono potuti essere costanti a causa di motivi sia personali che fisici, che purtroppo costituiscono i principali ostacoli dell’ultramaratoneta. Ma Sadi e Gianluigi non si sono certo scoraggiati e hanno scelto testardamente di esserci comunque, per onorare la promessa fatta a sé stessi, a qualsiasi costo. Dicono di non essersi incontrati quel pomeriggio a Firenze: dei 2800 iscritti ne partiranno circa 2700, tantissimi. I due decidono ognuno la propria strategia e muovono i primi passi verso Fiesole allo sparo dello starter. Si incontreranno solo dopo circa 23 km, poco dopo il primo tratto in salita che fa da antipasto al clou che li attende dal km 32 al km 48 fino al Passo della Colla (913 m slm). Gianluigi riconosce le spalle di Sadi, gli passa accanto giusto per il tempo di un saluto, di un sorriso e di una battuta, e poi via di nuovo, ognuno per la propria strada e coi propri pensieri: non correranno insieme “per non condizionarsi a vicenda nei ritmi”, si incontreranno quell’unica volta. La salita è dura e ognuno non vede l’ora di finirla. Si arriva in cima sempre verso la sera, quando ormai il caldo afoso del pomeriggio lascia il posto al fresco respiro del bosco. Quando si è a metà gara “ognuno sa che inizia la vera gara”, dicono, e “più energie si risparmiano e meno rimpianti si avranno”. Ma ormai sta per arrivare la notte e le lunghe file di luci colorate, che ogni atleta ha con sé per essere visibile, punteggiano le vallate toscane prima ed emiliane dopo. I ragazzi incontrano torrenti, boschi, paesini in festa e tanto tifo e proseguono senza sosta verso la meta. Il tempo passa ma a nessuno dei due importa, “non conta in quante ore ma solo arrivare, per quest’anno come obiettivo può bastare”. Sadi e Gianluigi pensano ognuno dove sia l’altro, ma per pochi attimi: questa “non è una gara, è solo una meravigliosa avventura”. Passate abbondantemente anche le 2:30 di notte, il traguardo si avvicina. Ormai i due avranno coperto una distanza di due maratone e pensare che manchino “solo” 16 km è un sollievo. L’impegno aumenta e la voglia di arrivare cresce. Ormai a quel punto si ha l’obbligo di crederci ancor di più. E i due eroi non molleranno, godendosi ogni istante di quella lunga notte, fino alla gioia dell’arrivo in Piazza del Popolo a Faenza, con l’abbraccio dei propri cari ed accompagnatori al seguito. 12 ore e 54′ per Gianluigi Bianchini; 13 ore e 46′ per Sadiddin Absi. Arriveranno con un enorme sorriso stampato sul volto: per entrambi non si tratta del miglior tempo (Sadi ad esempio vanta un ottimo 9 ore e 26′ nel 2012) ma dopo un’avventura così, e con le premesse negative che ognuno ha avuto per prepararsi, la soddisfazione è pazzesca. E con loro taglieranno il traguardo, entro il limite stabilito delle 20 ore, in tutto 2197 valorosi runners. Bravi ragazzi, continuate a farci sentire orgogliosi di voi! E un grosso augurio per una prossima edizione da vivere sempre più da protagonisti, stavolta migliorandovi e battendo ancora una volta voi stessi!
G.G.22