Richieste di denaro e continui maltrattamenti nei confronti della madre.
Fino a ieri mattina, quando l’aggressività di un uomo di 45 anni è sfociata in un sequestro di persona.
G.G. con vari precedenti di Polizia, ieri mattina ha chiuso in casa la madre barricandosi all’interno.
Poi, con un coltello da cucina l’ha minacciata, malmenata e costretta a non chiedere aiuto.
All’arrivo degli agenti della Polizia di stato del commissariato, l’uomo, affacciato alla finestra, ha iniziato a minacciare anche loro intimandogli di allontanarsi altrimenti avrebbe fatto esplodere l’intera palazzina con una bombola del gas che aveva vicino a sé.
Insieme ai vigili del fuoco, i poliziotti, dopo aver fatto evacuare l’edificio, hanno provato a stabilire un dialogo con lui, visibilmente scosso, che dopo circa mezz’ora, si è convinto ed ha fatto entrare gli agenti in casa.
Soccorsa l’anziana donna e messo in sicurezza la bombola del gas, è stato richiesto l’intervento di personale medico che, a bordo di ambulanza, ha provveduto ad accompagnare il G.G. presso il presidio ospedaliero di Albano per le cure del caso.
Più tardi però, dopo aver aggredito il personale di servizio, è riuscito a scappare.
Ha telefonato alla madre – intenta a presentare la denuncia nei suoi confronti – dicendole che stava tornando a casa. Spaventata, la donna ha avvertito i poliziotti hanno iniziato a cercarlo. L’hanno così intercettato sul noto ponte di Ariccia dove, alla vista degli agenti, con chiare intenti suicidi, si è messo a cavalcioni sul muro di contenimento, minacciando di gettarsi nel vuoto.
Grazie all’immediato intervento dei poliziotti, è stato afferrato e, malgrado il suo tentativo di divincolarsi, è stato messo in sicurezza.
Accompagnato negli uffici del commissariato è stato arrestato per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.