Un quartiere che non si arrende. Questo è Campo Ascolano, i cui abitanti non vogliono credere che l’Amministrazione comunale – questa come quelle precedenti – li abbia abbandonati e relegati al ruolo di “residenti in quartiere dormitorio”. Loro vogliono i servizi, quelli che tutti i cittadini “normali” che hanno la fortuna di vivere in zone più centrali hanno. Non chiedono l’impossibile e le loro richieste, finora inascoltate, sono sempre state formulate in maniera civile e pacata.
Ma adesso, visti i (non) risultati, provano a farsi sentire un po’ di più organizzando una raccolta firme, decisione presa durante l’incontro che si è svolto il 26 maggio, organizzato dal Nuovo Comitato di Quartiere.
Il quartiere di Campo Ascolano – tengono a ribadire – è totalmente privo di spazi pubblici per l’irresponsabilità di tutte le Amministrazioni che dagli anni ‘50 non hanno mai garantito a Campo Ascolano lo standard minimo di qualità di un quartiere. Non esistono panchine, spazi attrezzati al verde o allo sport, parco giochi, sedi per attività sociali, scuole e asili. Questo malgrado, ai sensi della qualificazione edilizia, gli immobili vengano tassati come facenti parti di un quartiere ‘residenziale’.
Tutti gli spazi destinati a uso pubblico sono ad oggi ancora privati, malgrado il Piano Particolareggiato Esecutivo del 2009 e la relativa delibera della Regione Lazio del 13 febbraio 2013, dove si prevede, tra le altre cose, che gli spazi disponibili vengano ceduti al Comune dalla proprietà privata per divenire beni pubblici.
I servizi pubblici sono totalmente assenti in un quartiere già densamente abitato che d’estate vede quasi triplicare la popolazione: mezzi di trasporto insufficienti, mancanza di una farmacia, pulizia e manutenzione delle strade, del canale e del verde superficiale.
Per questo, gli abitanti – attraverso la raccolta firme che verrà poi consegnata in Comune – chiedono:
• Che il quartiere abbia spazi pubblici per garantire servizi essenziali ai cittadini (giardini, aree attrezzate, verde pubblico, punti di aggregazione etc.) e che il Sindaco, i Consiglieri Comunali, gli Assessori del Comune di Pomezia stabiliscano un INCONTRO PUBBLICO in cui spiegare ai cittadini di Campo Ascolano quale progettazione urbanistica intendano attuare prima delle prossime elezioni.
• Che venga aperta una farmacia nel quartiere (pubblica, privata o succursale) come previsto dall’articolo11 dalla legge n.27 del 2012.
• Che il servizio di trasporto pubblico venga intensificato e che il Comune appoggi i cittadini nelle richieste ad Atac e Cotral di intensificazione delle corse in modo che ci siano collegamenti con Roma almeno ogni ora e anche nei giorni festivi (in cui il servizio è totalmente assente).