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Sicurezza lavoro. Obiettivo: meno infortuni nei cantieri

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“Ho chiesto ai membri della Commissione da me presieduta di fare le proprie osservazioni alla proposta di legge regionale sulla sicurezza nei cantieri, già condivisa con i membri della lista Polverini e con altri consiglieri dei monogruppi, al fine di assicurare al provvedimento un iter più spedito”. Così il presidente della Commissione speciale Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, Luigi Abate (Lista Polverini), a conclusione della seduta che si è svolta il 14 novembre alla Pisana sulle “Disposizioni integrative per favorire una maggior tutela della Sicurezza e Salute dei lavoratori nei cantieri edili fissi e mobili e di ingegneria civile”. La proposta di legge regionale in esame – che adesso è ancora in bozza e Abate vorrebbe depositare come proposta della Commissione da lui presieduta – è finalizzata ad assicurare agevolazioni e incentivi a quelle imprese che, oltre ad avere rispettato la normativa nazionale vigente in materia, avranno implementato le misure di sicurezza, adottando appositi “modelli semplificati di organizzazione dei cantieri contenenti anche un sistema di prescrizioni ulteriori a quelle già previste dalla normativa nazionale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”, come si legge nel testo di legge. “La riduzione dell’Irap per il momento non si può fare – ha spiegato Abate – , perché la Regione attualmente sta attuando il piano di rientro dal deficit sanitario, ma è allo studio un contributo premiante in funzione del risparmio della spesa sanitaria legato alla riduzione del numero di infortuni sui luoghi di lavoro. In ogni caso, da parte dell’Inail c’è la disponibilità a una riduzione dei contributi per le imprese meritevoli sotto il profilo della sicurezza.”.

“Quando si fanno proposte di legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro è sempre bene”, – ha dichiarato nel corso della seduta il consigliere Fabio Nobile (Fds) secondo il quale, però, più che sommare leggi a leggi sarebbe più opportuno impegnarsi a fare rispettare quelle che già ci sono. Nobile ha espresso anche qualche perplessità sugli incentivi agli imprenditori che comunque sono tenuti al rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. “Chi rispetta il decreto 81 (Testo unico sulla sicurezza, ndr) non fa altro che il suo dovere – ha dichiarato Abate a tal proposito -, ma l’adozione di modelli semplificati per i cantieri e le pmi costituiscono un valore aggiunto da attuare facoltativamente da parte dei datori di lavoro. I vantaggi per la collettività saranno immediati: riduzione degli infortuni; gestione dell’attività produttiva meno stressante per le maestranze; un risparmio considerevole per il cosiddetto welfare sociale; una componente esimente le responsabilità datoriali in caso di omicidio colposo o infortunio grave sul luogo di lavoro. E in più – ha concluso Abate – la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso l’introduzione di nuove figure professionali che dovranno verificare la virtuosità dei cantieri, condizione necessaria per accedere alle agevolazioni.”.

Presenti, oltre al presidente della Commissione Abate, i consiglieri Francesco Dalia (Pd), Carlo De Romanis (Pdl), Fabio Nobile (Fds), Pietro Sbardella (Udc), Anna Maria Tedeschi (Idv).

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