Il Primo Cittadino ha ufficializzato la nomina mettendo Maniscalco a capo dell’assessorato più importante del Comune, la cui delega era rimasta nelle mani del Sindaco stesso sin dal momento dell’insediamento, quando aveva tenuto per sé anche la quella al Personale, affidata quest’estate a Gennaro Perrone. La rosa di Giunta è quindi, almeno per il momento, stata chiusa: “Ho deciso di affidare il settore dei Servizi Finanziari ad Antonio Maniscalco – ha dichiarato il Primo Cittadino – un uomo di caratura individuale e politica, da sempre impegnato in prima persona per la città. Maniscalco ha appoggiato la mia candidatura a Sindaco in campagna elettorale rimanendo fermo nella propria scelta di uscire dalle logiche di partito. Affidare a lui una nomina così importante, soprattutto in un periodo delicato come questo, significa aprire il governo della città a chi vuole occuparsi dei problemi dell’Amministrazione, a chi sceglie di abbandonare appartenenze e sigle per dedicarsi esclusivamente al bene comune. In questo momento di crisi economico-finanziaria che investe in particolar modo gli Enti comunali, è importante che ogni cittadino, schierato e non, faccia la propria parte. E’ con questo spirito che affido l’Assessorato ai Servizi Finanziari a Maniscalco – ha concluso il Sindaco- con la convinzione di nutrire la Giunta con un uomo di nota disponibilità, che, sono certo, baserà il proprio operato sulla collaborazione con me e tutti gli Assessori. Non mi resta che augurargli un buon lavoro”.
Ufficiali anche i ringraziamenti di rito da parte del neo assessore. “Ringrazio il Sindaco e tutti i consiglieri per la mia nomina ad Assessore – ha dichiarato Antonio Maniscalco – i quali, con questa delega così importante, stanno dimostrando una grande stima nei miei confronti nonostante quella che è stata la mia appartenenza politica e, diversamente da altri, mi stanno dando la loro fiducia. In particolare il Sindaco, perché con la mia nomina si è assunto in prima persona la responsabilità maggiore, proprio in virtù di quella che è la mia provenienza politica, quindi, farò il massimo per dare a lui e a tutti i cittadini di Pomezia le risposte che si aspettano. Consapevole delle responsabilità che
mi assumo nell’accettare questo incarico, del lavoro che mi aspetta e delle difficoltà che troverò nel guidare l’Assessorato ai Servizi Finanziari, che in questo momento è il settore più delicato e a più alto “rischio” di gestione, penso che per il bene della mia Città sia necessario andare oltre ogni appartenenza politica. Il lavoro non mi ha mai preoccupato e darò il massimo affinché la fiducia e la stima che mi sono state date da questa Amministrazione, siano giustamente contraccambiate e spero quindi che la
soddisfazione sia direttamente proporzionata alle responsabilità che ci siamo assunti. Il mio impegno – ha continuato il neo Assessore – è di dare il massimo per fornire a chi mi ha dimostrato la sua fiducia e che sta credendo nelle mie potenziali capacità amministrative, ma soprattutto ai cittadini di Pomezia, quelle risposte positive necessarie al rilancio dell’economia della Città. Pertanto, in questo momento così difficile per l’Amministrazione della Città, confido anche in una fattiva collaborazione e piena disponibilità da parte dei dipendenti comunali al fine di raggiungere insieme gli obiettivi e i risultati occorrenti. Lavorerò a stretto contatto con il dirigente e i revisori dei conti, con i quali ho già programmato il primo incontro, e in breve tempo preparerò una relazione sullo stato delle finanze del Comune di Pomezia che analizzerò in primo luogo con il Sindaco, con il quale decideremo le strategie operative di risanamento”.
Su questa nomina, che certo non giunge inattesa ma che sicuramente crea un certo trambusto, esprime il suo parere Saverio Pagliuso, consigliere del PDL ed ex collega di AN, nella Giunta Zappalà, di Antonio Maniscalco. “Sono allibito per la scelta dal punto di vista politico, non personale. Si tratta di una decisione che non rientra in una logica politica, dal momento che Maniscalco non ha certamente effettuato un qualsiasi percorso all’interno del PD e lui, in questo momento è ufficialmente un assessore rappresentativo del PD, visto che è espressione di un consigliere di quel partito. Valutata poi la provenienza da AN ed il conseguente conferimento nel PDL, secondo me doveva continuare a fare la sua battaglia politica all’interno del PDL, quello che fino a pochi mesi fa dichiarava essere il suo partito, e non approdare ad altri lidi. Questo almeno
è quello che ho fatto anch’io: nonostante l’ottimo risultato ottenuto, 5 anni fa non sono stato eletto e, malgrado il mio continuo impegno, non sono stato mai preso in considerazione, così come ha lamentato nei giorni scorsi Maniscalco. Ma io ho preferito la coerenza, che alla fine mi ha premiato attraverso il voto dei cittadini. La cosa che mi stupisce di più è che Maniscalco sia stato nominato a rappresentare un sindaco che fino a sei mesi fa ha aspramente criticato, al punto di dichiarare di essere l’unica persona a fare una vera opposizione”.
“Non voglio rilasciare dichiarazioni – ha invece detto Renzo Antonini, consigliere del PD – perché voglio esprimere il mio pensiero nella sede più opportuna, che ritengo
essere il consiglio comunale. Lì dirò quello che penso su questa nomina”.
Consiglio che si terrà la prossima settimana, dal 22 al 24 novembre, presso la gli uffici comunali di Torvaianica. Ovviamente numero legale permettendo…