Il primo schema di delibera individua i criteri di riparto per l’erogazione degli assegni di studio, da parte dei Comuni, a favore degli alunni meno abbienti per l’anno scolastico 2011/2012. Vengono assegnati complessivamente 1.528.000 euro, di cui 1.242.400 per gli studenti che si iscrivono al primo anno di scuola secondaria di secondo grado e i restanti 285.600 per gli studenti che si iscrivono al terzo anno di scuola secondaria di secondo grado. Il contributo – di 500 euro – può essere richiesto dagli studenti residenti nel territorio regionale che abbiano almeno la media dell’8 ed il cui nucleo familiare abbia un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro. “Si tratta di borse di studio – ha commentato l’assessore all’Istruzione Gabriella Sentinelli – che vanno alle famiglie più svantaggiate e che premiano gli studenti meritevoli”.
Il secondo schema di delibera integra i criteri per l’erogazione ai Comuni dei contributi destinati all’apertura di nuove sezioni di infanzia (per bambini tra i tre e i cinque anni), intervenendo sulla precedente determinazione del 2009 che assegnava complessivamente ai Comuni 3 milioni di euro per ciascuna annualità 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012. Inoltre autorizza i Comuni che non hanno totalmente utilizzato le spese assegnate nella precedente annualità ad impiegarle per l’anno scolastico 2011/2012: “In questo modo diamo la possibilità di portare a compimento un percorso attivato con il precedente impegno”, ha detto l’assessore Sentinelli ricordando che per l’annualità 2011/2012 sono stati stanziati altri 2 milioni di euro. Due i criteri per l’attribuzione dei finanziamenti: assenza totale del servizio e, in via secondaria, utilizzo per intero dei fondi per l’annualità 2010/2011. Qualora si realizzino delle economie, potranno essere prese in esame le richieste di prolungamento dell’orario di funzionamento fino a 40 ore settimanali delle sezioni già esistenti e funzionanti a tempo ridotto (25 ore). Successivamente potranno essere prese in esame le richieste di contributo per l’iscrizione dei bambini presenti nelle liste di attesa comunali presso scuole dell’infanzia paritarie in regime di convenzione.
Marco Di Stefano ha sottolineato, per entrambi i provvedimenti, l’eccesivo ridimensionamento dei fondi: “Per gli assegni di studio si è passati dai 4 milioni assegnati nel 2009 al milione e mezzo circa di quest’anno, mentre le spese per le famiglie e la scuola dovrebbero rappresentare una priorità. Anche per quanto riguarda le sezioni di infanzia rispetto agli altri anni la cifra si è notevolmente ridotta, da 3 milioni a 2 milioni di euro”. Anche Fabio Nobile ha espresso perplessità rispetto alla scarsità delle risorse a disposizione: “Sempre più famiglie restano escluse dall’assegnazione dei fondi. Capisco che stiamo vivendo una situazione economica difficile, ma non possono sempre farne le spese i servizi essenziali”. Nell’esprimere il proprio voto favorevole il vicepresidente Chiara Colosimo (Pdl) ha sottolineato “l’importanza di destinare fondi a famiglie che ne hanno bisogno”, mentre Mario Brozzi (Lista Polverini), apprezzando lo spirito dei provvedimenti, ha annunciato l’intenzione di presentare proposte su questi temi in sede di discussione del bilancio.”Oggi abbiamo approvato due schemi di delibera importanti – ha commentato a conclusione dei lavori la presidente Tarzia – che vanno nella direzione di aiutare i bambini ed i ragazzi che hanno più bisogno. Certamente dispiace dover ridurre il numero dei soggetti destinatari dell’aiuto, ma dobbiamo comunque apprezzare il lavoro dell’assessore che, in un momento di crisi economica come quello attuale, ha comunque trovato la strada per assegnare fondi alle famiglie con maggiori problemi”.
Formazione professionale, l’audizione dell’assessore Zezza
“Il testo unico sulla Formazione professionale è pronto, in questi giorni stiamo incontrando le Province e le parti sociali, poi sarà approvato in Giunta e partirà l’iter in Consiglio regionale”. Questo l’annuncio dato dall’assessore Mariella Zezza durante l’audizione che è seguita alla seduta della commissione. L’audizione aveva al centro il parere dell’assessore sulla proposta di legge presentata da Marco Di Stefano. “In questa proposta, però – ha proseguito l’assessore – manca l’approccio complessivo che abbiamo scelto, invece di seguire, abbracciando tre momenti differenti, orientamento, formazione e soprattutto occupazione dico soprattutto occupazione perché questo è l’impegno preso con gli elettori”.
Marco Di Stefano, da parte sua ha ricordato che la sua proposta è stata depositata già nello scorso dicembre: “Capiamo le esigenze della giunta e della maggioranza – ha dichiarato – ma chiediamo tempi certi per la discussione e soprattutto chiediamo la possibilità di un confronto vero, per arrivare a un testo il più possibile condiviso”. Dello stesso avviso Fabio Nobile (Fds): “Nella riunione dell’ufficio di presidenza della commissione abbiamo stabilito la metà di novembre come tempo massimo per iniziare la discussione”. La presidente Olimpia Tarzia ha garantito che “entro tre, al massimo quattro settimane, inizieremo l’esame del testo”.