E’ andato più che bene, a detta dei presenti, il tavolo di concertazione svoltosi oggi a Pomezia tra i dipendenti, i rappresentanti sindacali, la dirigenza della Pomezia Servizi e l’Amministrazione comunale, chiesto a gran voce dai Sindacati di categoria la scorsa settimana, durante la manifestazione di protesta per il ritardo sul pagamento dello stipendio di Settembre. Prima di incontrare i rappresentati dei lavoratori e delle sigle sindacali, il Sindaco Enrico De Fusco ha voluto ascoltare i vertici della Pomezia Servizi, il Presidente Angelo Capriotti ed il Direttore Guido Tacconi, i quali hanno illustrato le attività e le criticità dell’azienda. “La nostra è una SpA – ha precisato Capriotti – anche se con socio unico il Comune di Pomezia. E’ quindi nostro compito salvaguardare l’azienda, che ha un bilancio in attivo e potenzialità davvero enormi. Le criticità derivanti dalla situazione economica sono legate al credito vantato nei confronti dell’Amministrazione comunale, ma sono fiducioso: abbiamo avanzato una proposta di risanamento che è poi stata resa nota anche nel corso del tavolo sindacale. Il Sindaco ci ha rassicurato sui pagamenti, unica incognita che potrebbe mettere in difficoltà il nostro bilancio. Ma quanto emerso dall’incontro di oggi ci fa ben sperare e ci sprona ad andare avanti con serenità”. Tra le proposte c’è quella della gestione dei Tributi: il servizio effettuato in house avrebbe un costo pari a circa il 3%, contro il 18% della società esterna che attualmente dovrebbe provvedere agli accertamenti tributari. L’idea, già valutata dal sindaco, è stata rilanciata all’Amministrazione: non solo accertamenti, ma anche riscossione e controlli sull’intero territorio. La proposta è piaciuta anche alle organizzazioni sindacali, che hanno dato la propria disponibilità per definire condizioni e strumenti utili all’avviamento del servizio. Per quanto riguarda gli stipendi, De Fusco ha ribadito che il ritardo c’è stato un’unica volta, che non sarà ripetuta, dal momento che è stata data disposizione affinché si provveda contestualmente all’emissione dei mandati di pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali e della Pomezia Servizi. In merito all’assetto societario è stato deciso di fissare un nuovo tavolo di concertazione e confronto tra amministrazione, CdA dell’azienda e organizzazioni sindacali finalizzato alla ristrutturazione della Pomezia Servizi. Una delle ipotesi in campo è quella di creare tre rami d’azienda – socio-assistenziale, tributi e manutenzione – sotto un’unica società di controllo interamente pubblica. “La nostra è una scelta politica – ha dichiarato alla fine dell’incontro il Primo cittadino – mantenere i servizi della società interamente pubblici è una risorsa e una ricchezza per il territorio e per i cittadini. Incontri come quello di oggi dovranno ripetersi con maggiore frequenza per confrontarci e trovare insieme soluzioni,soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo che pone la stabilità economica degli enti locali e i servizi ad essi collegati quotidianamente a rischio”.
Le dichiarazioni del sindaco sono state accolte con soddisfazione da Giuseppe Cappucci, segretario generale della Cgil del Comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco e organizzatore della manifestazione di protesta di lunedì 3 ottobre. “L’incontro è stato chiesto per avere chiarimenti sulla questione della Pomezia Servizi e sulle sorti dei lavoratori. Nella riunione, a cui erano presenti anche i vertici dell’azienda – il direttore Guido Tacconi, ed il presidente Angelo Capriotti – oltre al vicesindaco Massimiliano Cruciani, il Primo Cittadino ci ha rassicurato circa i pagamenti degli stipendi. Reputo positivo il risultato ottenuto e nutro speranze sull’esito del prossimo tavolo di concertazione, che dovrà portarci ad un confronto serio sul futuro della Pomezia Servizi e della definizione di un Piano industriale della società”.