Follia e tragedia sfiorata ad Acilia. Ha aggredito il padre ferendolo con un’ascia: bloccato grazie al tempestivo intervento dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Roma Ostia. L’aggressore, un cittadino moldavo di 26 anni, incensurato, è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Questi i fatti. Intorno alle otto di giovedì sera si è scatenata una lite per futili motivi tra padre e figlio all’interno della loro abitazione di via Molteni, ad Acilia. La lite, nata senza alcun motivo apparente, si è trasformata in una vera e propria aggressione da parte del figlio nei confronti del proprio padre. Il giovane, in balia di un raptus di follia e in preda ai fumi dell’alcol, ha inizialmente preso un grosso mattarello di legno dalla cucina e ha colpito il padre sulla testa. Non contento si è impossessato di una grossa ascia, distruggendo dapprima i mobili dell’appartamento e quindi colpendo il padre e procurandogli delle profonde ferite sulle mani e sulle braccia, utilizzate dalla vittima per parare i colpi nel tentativo di difendersi.
Non appena ne ha avuto la possibilità, il genitore è uscito dall’abitazione ed è scappato in strada per chiedere aiuto, ma è stato subito seguito dal figlio che ancora brandiva l’ascia tra le mani. Due cittadini che passavano in auto in quel momento hanno cercato di soccorrere il ferito, ma il giovane, ancora in preda al raptus, si è prima scagliato su una delle auto che si erano fermate, bucandone con l’arma improvvisata il cofano, e poi ha ferito uno dei passanti che si era fermato per dare soccorso.
A questo punto una pattuglia dei carabinieri, che grazie alla telefonata fatta al 112 da parte di uno dei passanti presenti sul posto aveva raggiunto velocemente il luogo, è intervenuta disarmando e bloccando il giovane che ancora si dimenava. Il ragazzo è stato subito accompagnato presso il carcere di Regina Coeli con le accuse di lesione personali aggravate e resistenza.
Fonte: OstiaTv