Home » News » Ultime Notizie Sportive » POMEZIA, UNA SCONFITTA IMMERITATA

POMEZIA, UNA SCONFITTA IMMERITATA

Pubblicato il

Il Campoverde riesce a sfruttare il fattore campo e centra la prima vittoria stagionale

 Formazioni:
Pomezia: Barbarino, Vita, Mugnaioli, Farhani, De Santis (dal 19° del st. Sportelli), Tortosa, De Vivo ( dal 4° del st. Ranieri) , Martini, Faticanti, Politi, Guglielmi (dal 20° del pt. Metani) A disp: Brugioni, Belfiore, Mosciatti, Milano.
 Campoverde: (momentaneamente non disponibile)
 Marcatori: 27 ° pt. Tomei (CV); Simone 85° st.(CV)
Ammoniti: Tomei (CV), Vita (PC)
Espulsi: Lo Martire (CV), Mugnaioli (PC)

 Esordio amaro per i ragazzi di mister Guerra che tornano a mani vuote dal “Bridgestone” di Aprilia nonostante una prestazione davvero generosa. A decidere l’incontro non sono stati infatti i valori espressi in campo, bensì una serie di episodi tutti a favore dei padroni di casa, decisamente abili e cinici nel sfruttarli. Una giornata storta dunque per i pometini che avrebbero meritato quantomeno il pari ma che invece si sono dovuti arrendere ad un punteggio, 2-0, davvero ingeneroso.

 L’ANALISI – Il  match è stato senza dubbio equilibrato soprattutto nel primo tempo con poche occasioni da reti e con l’undici schierato da Guerra abile nel neutralizzare il gioco avversario; allo sterile possesso palla dei padroni di casa i pometini hanno replicato con ripartenze rapide e verticalizzazioni in profondità nel tentativo si sfruttare le caratteristiche del duo d’attacco Politi-Faticanti. Nessuna delle due squadre ha tuttavia seriamente sfiorato il vantaggio con i portieri praticamente inoperosi. In una situazione del genere solo un episodio poteva sbloccare la partita e in effetti così è stato: alla mezz’ora l’arbitro concede un penalty, poi trasformato da Tomei, a favore dei padroni di casa per un presunto  contatto in area  tra Mugnaioli  e Borgia. L’inerzia dell’incontro si sposta così a favore dei padroni di casa che, con il minimo sforzo, ottengono il massimo da un primo tempo giocato piuttosto sotto tono. Si va dunque all’intervallo sul punteggio di uno a zero. Nella ripresa, almeno nella prima fase, il copione della gara si svolge sulla falsa riga del primo tempo con nessuna delle due compagini in grado di prevalere sull’altra; il Pomezia inizia tuttavia a mostrare i primi segni di stanchezza ,frutto di una condizione atletica non ottimale, che permette al Campoverde di gestire senza troppi affanni la rete di vantaggio. Al ventesimo un nuovo episodio penalizza gli ospiti: contrasto di gioco a centrocampo, ancora fra Mugnaioli e Borgia, con il direttore di gara che estrae per la seconda volta il cartellino giallo nei confronti del capitano pometino (la prima era stata in occasione del rigore ndr) costringendolo a terminare la gara prima del tempo. In dieci e sotto per uno a zero chiunque avrebbe alzato bandiera bianca, ma non i ragazzi di mister Guerra protagonisti, al contrario, di una bella reazione; al venticinquesimo Ranieri entra pericolosamente in area ma, prima di poter calciare a rete, viene travolto da Lo Martire costringendo il direttore di gara a sancire il rigore. Inoltre, vista la chiara occasione da gol, l’autore del fallo viene espulso riequilibrando così la situazione  numerica. Dal dischetto va Politi ma la sua conclusione, troppo angolata, finisce fuori. Cala il gelo sull’undici rosso-blu. La partita in pratica si chiude qui con i Pometini troppo demoralizzati sia per provare a riprendere l’incontro,  sia per evitare di subire altre reti, scoprendo così il fianco alle agevoli ripartenze del Campoverde. Nel finale,  per l’appunto , dopo due grandi interventi di Barbarino, i padroni di casa raddoppiano con Simone fissando il risultato finale sul 2-0.

 I MOMENTI-CHIAVE – Due calciatori infortunati, un rigore contro, quantomeno dubbio, concesso dall’arbitro, un espulsione, e ancora, un rigore sbagliato. Questi in sintesi gli episodi che hanno penalizzato i Pometini senza i quali, molto probabilmente, la gara avrebbe avuto esito diverso. Analizziamoli dunque.  Dopo appena venti minuti Guglielmi è costretto ad abbandonare il campo per guai muscolari e già questo inciderà molto visto il secondo tempo pieno di imprevisti , anche perché,  “bruciare” un cambio dopo così poco tempo, è davvero indice di una giornata storta. Al 30° del primo tempo il rigore per il Campoverde: lancio lungo della retroguardia del Campoverde, Borgia riceve palla in posizione defilata e tenta una rovesciata con la sfera che termina docile fra le mani di Barbarino. Secondo l’arbitro, tuttavia, c’è una trattenuta di Mugnaioli e dunque concede il rigore, ammonendo inoltre il capitano rosso-blu. Al di là delle proteste ovvie dei pometini, rimane più di qualche dubbio anche perché le immagini non chiariscono la situazione dando di fatto torto al direttore di gara. Passiamo alla ripresa. E’ il ventesimo quando Mugnaioli interviene in ritardo su Borgia che aveva appena scaricato palla: secondo giallo ed inevitabile rosso. Forse questa ammonizione ci poteva stare ma nel conto complessivo dei gialli almeno uno dei due risulta di “troppo” con la squadra ospite costretta così ingiustamente a rimanere in dieci uomini. Al 25° esce per un risentimento muscolare De Santis costringendo  mister Guerra al secondo cambio obbligato, non il massimo quando sei in dieci e devi recuperare una partita. Ineccepibile invece il rigore per il Pomezia, con Lo Martire che travolge uomo (Ranieri) e palla all’interno dell’area di rigore. Anche qui secondo giallo ed espulsione ma, vista la dinamica, ci poteva stare anche il rosso diretto.

 LE NOTE POSITIVE – Nonostante la sconfitta ci sono eccome elementi positivi da tenere in considerazione, uno fra tutti la prestazione: con una condizione fisica da 60 minuti o poco più, i pometini hanno retto bene il campo arrivando ad un passo dal pareggio e dimostrando che la seconda categoria è senz’altro nelle loro possibilità. Bene anche l’aspetto caratteriale. Da rivedere invece la gestione di alcune situazioni soprattutto nei momenti decisivi della gara; questo però fa sicuramente parte di quella maturità ancora non acquisita – non dimentichiamoci che la squadra è molto giovane – ma che siamo sicuri arriverà con il tempo.

Impostazioni privacy