A lamentarsi non soltanto i cittadini e gli stessi operatori, ma soprattutto tecnici, come il presidente del consiglio comunale Policarpo Volante, il delegato alla frazione di Tor San Lorenzo, il presidente della commissione Finanze, il capogruppo del Pdl, (che non è un tecnico) oltre a diversi consiglieri comunali. Lo stesso Volante lamenta che per la lungaggine dell’espletamento delle pratiche non si riescono a incassare “i soldi degli oneri concessori che servono per realizzare le opere pubbliche”.
“Quest’anno – spiega Magliacca – nelle casse comunali sono entrati oltre tre milioni di euro in meno. Un anno fa proprio quelli che si lamentano hanno firmato un documento per effettuare degli spostamenti… portando il tutto nel caos. E’ stato rovinato non soltanto il settore urbanistico ma anche quello dei lavori pubblici, certo gli spostamenti non hanno giovato ai cittadini ma li hanno penalizzati. Del resto – continua il consigliere del Fli Antonello Magliacca – a questi politici non interessa nulla della cittadinanza. Questi – conclude – sono soltanto interessati a portare in Consiglio varianti urbanistiche che certo non portano beneficio alla popolazione scippando vecchie lottizzazione della cubatura restante a favore delle varianti di cui beneficeranno soltanto i grandi possessori di terreno”.
Da parte loro, i tecnici assegnatari dell’appalto professionisti affermati, lamentano il modo con cui sono costretti ad operare. A causa degli armadi impossibilitati ad essere chiusi, spesso non si trovano le pratiche, e non è la prima volta che siamo costretti a presentare denuncia ai locali carabinieri, le attrezzature sono inesistenti. Va anche detto che l’edificio è anche privo di ascensore. Ancora una volta i disservizi abbondano sotto l’indifferenza dei politici e la sofferenza dei cittadini.
Luigi Centore