Dipendenti comunali contro l’amministrazione di Nettuno. A descrivere la situazione i sindacati CGIL, CISL, UIL e DICCAP attraverso un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.
“La condizione di paralisi dell’amministrazione di Nettuno è divenuta ormai insostenibile.
I Lavoratori non possono continuare a vivere in questo clima di incertezza e sfiducia. La totale
assenza dell’ Amministrazione Comunale all’incontro di oggi 24 febbraio alle ore 9.00, sono il
segno inequivocabile di come presso il Comune di Nettuno non esista il rispetto per le relazioni
sindacali.
Siamo molto preoccupati di ciò che sta accadendo o potrebbe accadere all’interno
dell’Amministrazione, dopo che da alcuni mesi la stessa senza, giustificazioni, intraprende
decisioni unilaterali che stanno generando all’interno degli uffici e tra i lavoratori un clima di
tensione e di diffidenza.
Non una parola chiara dell’Amministrazione sul modello organizzativo dell’ente recentemente
approvato, opacità e mancanza di chiarezza sulle scelte dell’amministrazione in materia di
riorganizzazione generale degli uffici e servizi.
Non si comprende inoltre il comportamento dell’amministrazione, che dimostra nei suoi ultimi atti
amministrativi, aventi temi riguardanti “il lavoro e i lavoratori”, di non tenere in nessun conto il
ruolo delle richieste sindacali, mantenendo così un comportamento distaccato, anche rispetto ad
ogni norma contrattuale su decisioni e scelte che hanno ricadute anche pesanti su cittadini e
lavoratori.
Questa è la realtà con la quale ci confrontiamo.
Chiarisca il sindaco, una volta per sempre quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale e
lo chiarisca riconvocando immediatamente i lavoratori e le loro rappresentanze.
Ci auguriamo che questo momento di tensione non porti a conseguenze irreparabili”. “Da parte
nostra siamo a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Nettuno, per cercare soluzioni
condivise. Per questo, nuovamente, chiediamo l’apertura di un tavolo che segni l’inizio di un
dialogo fattivo e proficuo” pur nel rispetto e riconoscimento dei ruoli.
In caso contrario CGIL, CISL, UIL e Diccap sono intenzionate a valutare conseguenti iniziative
sindacali e segnalazioni anche presso altri organi istituzionali”.
