sincerarsi che il paziente fosse vigile; io ho cercato di rintracciare un mio amico cardiologo, purtroppo senza esito; l’ambulanza non ha potuto raggiungere il luogo e l’equipaggio ha dovuto fendere la folla del mercato spingendo la barella per prestare i soccorsi del caso. Resta il fatto che una ampia porzione della città ogni sabato è letteralmente sequestrata e rendere i soccorsi in caso di emergenza risulta quanto mai problematico con pregiudizio della incolumità di un notevole numero di cittadini”. Questa volta, fortunatamente, non ci sono state conseguenze letali, ma si è avuta la prova concreta che, in caso di estrema necessità, nessun mezzo di soccorso può raggiungere le aree dove insistono i banchi del mercato. “Serve una soluzione subito – conclude Valentini – prima che sia troppo tardi: per questo mi rivolgo al Sindaco, che è anche la massima autorità sanitaria del Comune. Sua preoccupazione deve essere anche quella di garantire il diritto alla salute dei cittadini, provvedendo una volta per tutte, al dissequestro di una parte della città”.
MALORE AL MERCATO: LA BARELLA ARRIVA A PIEDI
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