Con la delibera approvata dalla Giunta, la Regione Lazio amplia l’offerta, estendendola non solo agli iscritti alle scuole superiori, ma anche ai ragazzi delle medie e agli studenti universitari, mettendo a disposizione circa 500 mila euro per borse di studio da destinare ai figli dei lavoratori in cassa integrazione, in mobilità o in condizioni lavorative precarie. Previsti assegni da 300 euro ciascuno per borse di studio agli studenti delle scuola secondaria di primo grado, da 500 euro per la scuola secondaria di secondo grado e di 800 euro per l’università.
“Con questo provvedimento confermiamo il sostegno della Regione Lazio ai figli dei lavoratori svantaggiati – dichiara la presidente, Renata Polverini – non solo si garantisce un aiuto alle famiglie in difficoltà ma allo stesso tempo permettiamo ai ragazzi di portare avanti, con maggiore serenità il loro percorso di studi, investendo nella capacità e nell’impegno”.
“Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, – aggiunge l’assessore al Lavoro e Formazione, Mariella Zezza – abbiamo deciso di aumentare le risorse a disposizione fino a 500 mila euro, includendo tra i beneficiari anche gli studenti delle medie e delle università. E’ un progetto al quale teniamo molto – conclude – in occasione della consegna delle prime borse di studio ‘Merito Garantito’, lo scorso giugno, abbiamo verificato di persona come sia importante per questi ragazzi sentire la vicinanza delle istituzioni”.