Intervista a Giusfredi e al M° Nuti
A pochi giorni dall’uscita della notizia della partecipazione del Coro dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli, diretto dal Maestro Rita Nuti, in città non si parla di altro: amici, parenti, simpatizzanti che hanno appreso la notizia dal nostro giornale.
Insomma, l’evento sta diventando “tormentone”.
Così abbiamo voluto sentire dalla voce del capo dell’istituto, Giorgio Giusfredi, quali soddisfazioni provi, grazie ai suoi ragazzi.
– Preside, questo per le i è l’ultimo anno professionale, ma mi pare che sia anche quello più ricco di eventi emozionanti grazie al suo coro “E’ vero. E’ qualcosa di eccezionale. Sono bravissimi e il Maestro Nuti li conduce così bene da aver realizzato delle partecipazioni imponenti, come a Piazza Incantata”.
– Come siete stati ingaggiati a Sanremo? “Nel 2015 abbiamo vinto il secondo premio nazionale di “Indicibili in-canti” organizzato dal Ministero e poi a Piazza Incantata abbiamo rafforzato il rapporto con il ministero.”
– State mietendo ancora successo dal concerto “Il buoio e l’arcobaleno”, forse la cosa più grande realizzata ad Aprilia, specie per scopi benefici. “Si è vero, ancora se ne parla e quel successo è stato davvero una grande soddisfazione perché era mirato ad uno scopo importante, fruttando quasi 8.000 euro per i terremotati di Amatrice e Accumuli. All’inzio avevamo programmato in un certo modo, ma poi capendo che l’adesione sarebbe stata molto forte, abbiamo dovuto pensare alla replica dello spettacolo, dove hanno partecipato Marco Palazzi, Sara Berré, Pietro Di Natale, Marco Menta, Marco Palazzi, Paola Tascioni e Ilaria Visentin, le coreografie curate da Annamaria Mulas e Nicoletta Ratini della Scuola Grand Jeté, con la realizzazione del video di Davide Zingaretti, il soprano Maria Cristina Filosi accompagnata al pianoforte dal M° Michele Garolla, Roberto Berti e al violino il M° Samantha De Concilio.”
– Chi sarete a partire con i ragazzi? “Io, il M° Michele Garolla e il M° Rita Nuti. Saremo una settantina di persone con i genitori che naturalmente vogliono venire.”
Cosa si aspetta da questo altro momento importante per la scuola? “La cosa che più mi da energia in tutto questo è quello che resta nei ragazzi: sono esperienze che rimarranno a vita nella loro memoria. Poi anche il ritorno di immagine per l’istituto e per la città.”
Nel frattempo è sopraggiunto il M° Nuti, cui chiediamo come si stanno preparando al Festival. “Stiamo lavorando molto, perché capiamo l’importanza della cosa come riconoscimento per la coralità scolastica. C’è un movimento e una attenzione appunto ai cori scolastici. Generalmente i cori nascono i altri contesti, come quelli parrocchiali, liturgici. Questa è una conquista anche per i ragazzi che si riconoscono in un gruppo che ha fatto tanta strada. E’ un riconoscimento a livello culturale del territorio e della scuola.”
Lei, Maestro, è stata una pioniera dei cori apriliani? “Si effettivamente sono stata la prima a insegnare canto corale e, quindi a spingere i ragazzi a prove sempre più importanti, naturalmente con il supporto fondamentale del nostro preside.”
Appena sapremo quando sarà in onda il nostro coro, naturalmente per tramite del suo addetto stampa, la giornalista apriliana del Latina Oggi, Lorella Iaci, se ne darà notizia.
Marina Cozzo