Dopo la protesta di due giorni fa contro il commissariamento di Ostia, a cui hanno aderito cittadini, organizzazioni civili e partiti politici di schieramento trasversale, continuano le iniziative di CasaPound sul territorio contro la presunta “inefficienza” delle autorità locali.
Questo sabato alle 11 i loro rappresentanti ostiensi scenderanno in piazza con i residenti di via Costanzo Casana per protestare contro i mancati interventi sulle voragini che si sono aperte su questa e altre strade.
“I residenti – sostiene Luca Marsella, responsabile di CasaPound X Municipio, in una nota – sono esasperati e se ne fregano delle interrogazioni e delle commissioni: qui servono interventi concreti ed immediati. La strada sta sprofondando, i vigili transennano e chiudono le vie creando disagi ai commercianti, ma la preoccupazione più grossa è per le palazzine che i residenti temono possano crollare”
“Il X Municipio è ormai in condizioni disastrose – ha rincarato la dose la portavoce Carlotta Chiaraluce- praticamente ogni strada è piena di buche ed ogni volta che piove ogni quartiere ha problemi con gli allagamenti. È finito il tempo delle chiacchiere”
Nel frattempo il prefetto Domenico Vulpiani si è difeso dalle accuse degli ultimi giorni, rilasciando delle interessanti dichiarazioni a Repubblica.
“Tutti hanno diritto di esprimere il proprio dissenso. Impressioni? Chi è deluso dalla nostra presenza è lo stesso che in precedenza traeva vantaggio dalla nostra assenza. Noi cerchiamo soltanto di lavorare al meglio” ha sostenuto.
Vulpiani ha quindi rivendicato l’enorme azione di “reset” dell’amministrazione locale portata avanti dalla commissione prefettizia con conseguente eliminazione degli abusi sulle spiagge e ripristino della legalità.
“Ho sempre ricevuto tutti– ha tenuto poi a sottolineare contro chi lo accusa di chiusura e mancanza di ascolto– e vedo la popolazione più tranquilla. Alcuni ci ringraziano proprio per la nostra apertura al dialogo. Per esempio, sabato mattina eravamo all’Idroscalo con l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini e i nostri dirigenti. L’idea è quella di lasciare a Ostia delle linee guida per il futuro. Impostare la soluzione per chi verrà. A qualcuno lasceremo un ricordo positivo, altri si lamenteranno”.
Insomma, al di là dell’auspicato intervento a Via Casana, è evidente dagli ultimi avvenimenti che il quartiere è diviso tra chi apprezza il lavoro di Vulpiani e chi vuole elezioni e soluzioni più rapide ed efficienti la cui responsabilità, però, è soprattutto del Comune di Roma.