Era solito “lavorare” con un complice, in via Giolitti angolo via Gioberti, prediligendo i turisti stranieri: li sorprendevano alle spalle e, sotto la minaccia di un coltello, si facevano consegnare il “bottino”. Diverse le denunce per rapina giunte negli ultimi tempi negli Uffici del Commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca. Lavoro certosino quello degli uomini della squadra della polizia giudiziaria che, incrociando le immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza della zona con le testimonianze dei rapinati, hanno identificato i responsabili. Le individuazioni fotografiche, effettuate da alcune delle vittime, hanno confermato le ipotesi investigative. Sono quindi iniziati i servizi di osservazione ed appostamento fin quando, nella tarda serata di ieri, uno dei due malviventi è stato notato dagli uomini della Polizia di Stato su via Giolitti. Fermato, sin da subito si è mostrato nervoso ed insofferente, giustificando la sua presenza sul posto con la necessità di partire alla volta di Milano, da dove avrebbe poi, a suo dire, raggiunto la Francia. Accompagnato negli uffici del commissariato Viminale, D.L., di 26 anni, originario della Guinea, in Italia senza fissa dimora, grazie ai riscontri investigativi acquisiti e sussistendo il concreto pericolo di fuga, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto nel carcere di Regina Colei a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre proseguono le indagini per individuare il suo complice.