L’amore, la povertà, la guerra. Sono questi alcuni elementi del romanzo di Monica Maratta, cittadina di Pomezia Doc, in uscita nel mese di gennaio. Il libro, edito da Capponi editore e distribuito in tutte le librerie, racconta le vicende di Filomena, una bambina cresciuta in un piccolo paese della Ciociaria che si ritroverà a fare i conti con il difficile contesto degli anni ’20 (e poi della guerra) in Italia. Per la pometina Monica Maratta si tratta del primo romanzo pubblicato.
Il libro: Come fiori tra le macerie
Filomena, sarà cresciuta dagli anziani nonni, vivendo l’imponente povertà di quei tempi, la fame e l’ancora diffuso analfabetismo.
Diventata una ragazza, bella e ammirata, rinuncia a un amore sincero e, per sfuggire alla miseria, va a cercare lavoro nella Capitale, prendendo servizio presso una famiglia benestante.
Seppur disillusa dall’amore e dagli uomini, per colpa dell’abbandono del padre, la giovane viene raggirata e ingannata da un militare, il quale le fa credere di amarla e volerla sposare, per poi sparire non appena Filomena rimane incinta. La giovane donna, di nuovo sola, con una figlia da far crescere con le sue sole forze e in balìa dei pregiudizi dell’epoca per la sua condizione di ragazza madre, decide di tornare al paese natio dove si trova ad affrontare lo scoppio della seconda guerra mondiale. La sua terra natale, distrutta e sfortunata nell’essersi trovata a far parte della tremenda linea Gustav, troverà la forza per rinascere dalle ceneri e dal sangue dei suoi caduti per merito dell’animo forte dei sopravvissuti.
L’autrice Monica Maratta
Monica Maratta è nata a Roma nel 1975. Svolge la professione di educatrice di asilo nido con passione e dedizione. “Come fiori tra le macerie” è il romanzo con cui esordisce, spinta dall’amore per la scrittura e dall’esigenza di raccontare un importante spaccato di vita reale, dolorosa, vissuta dalla sua nonna paterna e dagli abitanti del suo paese. Ecco allora che attraverso la storia di vita di una donna e della sua famiglia, l’autrice riesce con scrittura realistica a rintracciare e narrare le vicende storiche di un epoca e di un territorio. Un romanzo dal profumo dolce e amaro del passato, quando l’amore sapeva di zucchero e cannella, di fiele e polvere, in un’Italia semplice e genuina, in un paese sotterrato da un governo avventato e sprovveduto. In questo scenario Filomena conduce con forza e coraggio la sua vita, sorretta da un amore lontano, eppur, vicino. Un piccolo spaccato per non dimenticare ciò che siamo stati.