corridori che ne vorrebbero usufruire.
Sempre ieri abbiamo constatato la presenza di almeno quindici quadrupedi liberi di abbaiare e rincorrere chi svolgeva attività sportiva, e ci chiediamo quanto spazio si debba consentire impunemente ai cani a scapito della collettività. Ovviamente le responsabilità non sono degli animali, ma delle persone che non vogliono rispettare le regole. Le aree di sgambamento dei cani vicine alla pista sono sempre vuote (quella di via Catullo oggi nello stesso momento ne contava due): ci chiediamo, e chiediamo al Comando della Polizia Municipale, se è previsto il pattugliamento della zona, dal momento che sarebbe vietato portare cani in giro per la città senza museruola e/o guinzaglio, e sarebbe vietato farli defecare liberamente, cosa che invece accade puntualmente, come ognuno di noi può verificare con triste e disgustosa evidenza nel parco ex gioiello della città.
Mauro Valentini