L’ondata di freddo e gelo che si sta abbattendo in questi giorni sull’Italia ha fatto un’altra vittima, questa volta a Latina. Un senzatetto è stato ritrovato senza vita su una panchina davanti alla Chiesa dell’Immacolata in Viale XXIV maggio, dove era solito stazionare; la vittima, come del resto altri nella sua situazione, rifiutava da tempo il trasferimento nelle strutture predisposte dal Comune. Inutili i tentativi di salvarlo da parte del 118.
Latina, senzatetto perde la vita: in città è attivo il servizio d’emergenza della Croce Rossa
A Latina è attivo il servizio d’emergenza del Comitato locale della Croce Rossa Italiana. “ll freddo è arrivato anche nella nostra città e noi cerchiamo di contrastarlo portando il nostro aiuto a chi ne ha più bisogno”, si legge sulla pagina Facebook ufficiale. “Per questo motivo, mettiamo a disposizione della popolazione il numero 392/6616341, attivo dalle 19 alle 23, per le segnalazioni di persone senza fissa dimora e di situazioni di vulnerabilità.” Sul decesso del senzatetto, il cui accertamento è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, la sezione locale della CRI spiega quindi i provvedimenti che verranno posti in essere: “Faremo di tutto per evitare che si ripetano casi del genere – ha dichiarato Giancarlo Rufo, Presidente del Comitato della Croce Rossa di Latina – non ci fermeremo davanti alla loro resistenza e non daremo più margine di trattativa.” Già perché, talvolta, nonostante gli sforzi profusi dai volontari, ed in particolare proprio dalla Croce Rossa, sono proprio i senza fissa dimora a mostrare resistenza; a leggerlo sembra quasi assurdo, paradossale ma dietro ad un rifiuto del genere spesso si celano logiche che sfuggono al nostro modo di pensare, legate ad una vita di strada di cui si teme la perdita del ruolo e dello spazio “conquistato” nel tempo. Ma temporeggiare, mediare, perfino tentare di comprendere, non sarà più possibile considerando il continuo abbassarsi delle temperature: “Se un senzatetto continuerà ad opporsi al trasferimento per passare la notte al caldo attiveremo, in collaborazione con il Pronto Intervento Sociale del Comune, le procedure necessarie: il trattamento sanitario obbligatorio ed il conseguente ricovero presso la struttura che gestiamo”. (FOTO: CRI – Comitato di Milano).