Ha dell’incredibile quanto accaduto a Ostia la notte di Capodanno: era da poco scoccata la mezzanotte quando un razzo, sparato per festeggiare l’arrivo del 2017, ha colpito la veranda di plastica di un appartamento in via Antonio Forni.
Immediatamente la plastica si è incendiata: gli abitanti della palazzina, invasi dal fumo, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati tre mezzi dei vigili del fuoco che, secondo i residenti, hanno impiegato troppo tempo ad arrivare e, per questo, sono stati aggrediti verbalmente e minacciati fisicamente. Per riportare la calma sono dovute intervenire alcune volanti della polizia, che hanno permesso ai vigili del fuoco di spegnere l’incendio, anche se nel frattempo le fiamme avevano completamente distrutto la veranda.
E oggi arriva la nota di biasimo sa parte del Conapo, il sindacato autonomo Vigili del Fuoco di Roma Capitale.
“La professionalità dei Vigili del Fuoco di Ostia non è in discussione, hanno, come sempre, fatto l’impossibile per garantire la sicurezza dei cittadini nonostante il poco personale a disposizione – ha dichiarato Rossano Riglioni, segretario del Conapo – I Vigili del Fuoco che sono stati aggrediti a causa del tempo impiegato per arrivare sul posto, provenivano da un altro intervento a Fiumicino. Sono anni che il nostro sindacato denuncia che a Ostia il numero dei Vigili del Fuoco è insufficiente, è ovvio che se vi è in servizio una sola squadra per un comprensorio di oltre 300 mila abitanti, significa che la politica è miope e in caso di più richieste di intervento in contemporanea, i cittadini devono attendere l’arrivo dei pompieri da sedi più lontane”.
Il segretario del Conapo ha espresso “ferma condanna per l’aggressione, atto deprecabile che non può trovare giustificazione” e chiesto ai politici di “non far finta di nulla ma adoperarsi per incrementare l’organico dei Vigili del Fuoco, segnato dai troppi tagli lineari”.
Ostia, un razzo incendia la veranda e i cittadini aggrediscono i vigili del fuoco ‘ritardatari’: la condanna del sindacato
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