Risultano ancora disperse la mamma e la bimba rimaste sotto le macerie dell’esplosione avvenuta oggi intorno alle ore 14 al civico 36 di in via Giacomo della Marca, ad Acilia, in una palazzina di quattro appartamenti.
Aurora, 8 anni, e la mamma Deborah non sono ancora state tirate fuori, ma sembra che i soccorritori siano in contatto con la bambina, che da sotto i calcinacci avrebbe fatto sentire la sua voce. Trovate fortunatamente vive le altre due persone, un uomo e una donna, che risultavano disperse questo pomeriggio, grazie all’aiuto dei cani da materia che hanno fiutato il punto esatto in cui scavare. Dalle 17,00 sono state accese le cellule fotoelettriche che consentono di lavorare anche di notte, per cercare di trovare il prima possibile le due persone che ancora mancano all’appello.
Sul posto dell’esplosione, per la quale procura di Roma ha avviato un’inchiesta per disastro colposo, è arrivata anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. I vigili del fuoco sono al lavoro incessantemente, coadiuvati dai sanitari di tre ambulanze e di una eliambulanza e da carabinieri e polizia.
Dalle prime indiscrezioni potrebbe essere esplosa una bombola di gas che si trovava nell’appartamento al primo piano abitato da una famiglia originaria del Bangladesh, pare sotto sfratto e con le utenze staccate, che si serviva della bombola per cucinare. Disgraziatamente, sotto l’appartamento si trovavano due bombole di ossigeno – in uso nello studio odontoiatrico che si trova nel piano strada – che hanno amplificato l’esplosione, che si è sentita anche nei quartieri limitrofi.
Diversi i feriti: un uomo è stato ricoverato in codice giallo all’ospedale Grassi, con ferite lacerocontuse e traumi su tutto il corpo, mentre una donna di 68 anni è stata portata con l’eliambulanza in codice rosso al Policlinico Gemelli di Roma, in quanto ha riportato traumi da schiacciamento.