E’ arrivato per Ostia e per tutto il X Municipio il tanto atteso Piano di Assetto Idrogeologico.
L’altro ieri il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere ha approvato la mappatura prevista dal Decreto Segretariale n. 42 del 16 luglio 2015.
Il Piano dovrebbe servire a regolare le procedure per i finanziamenti necessari a scongiurare i rischi allagamenti, implementare i piani di emergenza e regolamentare la pianificazione urbanistica in base alle caratteristiche del territorio.
“Consideriamo questo risultato il nuovo punto di partenza da cui perseguire l’obiettivo della messa in sicurezza del territorio e auspichiamo che <partecipazione> non sia più solo uno slogan, ma un metodo per trovare le soluzioni più adeguate al bene comune” ha dichiarato oggi Marco Salvi, portavoce del Coordinamento Sicurezza Idraulica del X Municipio, al Faroonline.it.
Ma non tutti la pensano allo stesso modo. L’ingegner Andrea Schiavone, presidente di LabUR (laboratorio di urbanistica) ed esperto di diritto amministrativo, ha dichiarato ai nostri microfoni: “Non serve a nulla. Definisce male il problema (i dati riportati non sono aggiornati), non indica alcuna soluzione, ma crea un deprezzamento del costruito esistente ed impone una serie di nulla osta talmente restrittivi che non si potranno fare p.es. i garage interrati”.
E rincara la dose, mettendo in luce quella che per lui è la vera emergenza: “Nello stesso tempo nessuno draga il tevere, pulisce i canali di bonifica, adegua l’impianto fognario e la rete superficiale di raccolta delle acque meteoriche. In altre parole ci si continuerà ad allagare. Ma questo già lo sapevamo solo che ora i cittadini saranno cornuti e mazziati perché le loro case non varranno nulla”.
Come risponde il Comitato e il Coordinamento Sicurezza?
