È un risultato non previsto, il 2-0 che ha visto la Roma archiviare il derby con una vittoria sicuramente meritata. I giallorossi erano infatti partiti sfavoriti nei pronostici, ma – dopo il primo quarto d’ora in cui la Lazio ha fatto tremare gli avversari – la partita è cambiata.
Il primo tempo, dopo l’avvio scoppiettante dei biancocelesti, passa in mano alla Roma per una decina di minuti, diventando equilibrato nei restanti venti. Le due squadre ci provano, giocano senza troppe paure e con la voglia di portare a casa il risultato, che però non si sblocca.
Al 13° Immobile ha l’occasione per portare in vantaggio la Lazio, ma il tiro dall’altezza del dischetto del rigore non inquadra la porta, e il pallone finisce di poco alto sopra la traversa. È sempre Immobile che mette ancora paura alla Roma, al 16’ – fermato da De Rossi – e al 20’, quando il suo tentativo di conclusione è però completamente sbagliato.
La Roma comincia a svegliarsi dal suo intorpidimento iniziale e prova ad attaccare, ottenendo il suo primo calcio d’angolo al 28’ di gioco. Due minuti dopo il caos: Bruno Peres cade in area a seguito di un contrasto con Biglia, che viene ammonito. L’arbitro Banti indica il dischetto e assegna il rigore per la Roma. Dopo pochi secondi cambia giustamente idea e assegna un calcio di punizione dal limite dell’area.
Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni, ma la ripresa mostra una partita completamente diversa.
La Roma, che ha abituato i suoi tifosi a bruschi cali di tensione nel secondo tempo, mostra stavolta carattere e incisività: domina il campo e schiaccia gli avversari, al punto che – a fine partita – ci si rende conto che il portiere giallorosso non è mai stato impegnato, mentre la Roma riesce ad andare a segno prima con Strootman, grazie a un imperdonabile errore di Wallace che regala la palla all’interno dell’area di rigore all’avversario, che facilmente aggira Marchetti in uscita e segna un gol fin troppo facile, poi con Nainggolan, che con un tiro dai venticinque metri supera un disattento Marchetti. Oltre ai gol, la Roma ha avuto anche due occasioni con Dzeko di testa.
Il fischio finale decreta uno 0-2 meritato per i giallorossi, che mantengono il passo con la Juve vittoriosa ieri contro l’Atalanta, e portano la distanza dalla Lazio a +4.
Le assenze tra le file dei giallorossi non si sono fatte sentire grazie alle scelte di Spalletti, che adesso dovrà cercare di giocare bene le sue carte nelle prossime due delicatissime partite: quella contro il Milan del 12 dicembre e quella contro la capolista sabato 17.
Nel dopo partita, brutta caduta di stile del laziale Lulic. «La provocazione di Ruediger dopo il primo gol? – ha dichiarato davanti ai microfoni dei giornalisti – Già parlava prima della partita, due anni fa a Stoccarda vendeva calzini e cinture e adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di quelli che stanno intorno a lui e che fanno crescere un ragazzo maleducato. Lasciamo stare queste provocazioni che capiteranno anche in futuro».
La Lazio si è dissociata e ha condannato le parole del giocatore.
Calcio, Lazio-Roma 0-2: Strootman e Nainggolan conquistano il derby, intervista choc (e razzista) di Lulic
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