In risposta alla Commissione prefettizia di Ostia (in stretto collegamento informativo con il Campidoglio) i Giovani Democratici di zona hanno inviato il dossier ricavato dal sondaggio “Mobilitiamoci“, ideato per scoprire le opinioni dei cittadini romani sui mezzi pubblici locali. Il responso, prevedibile quanto drammatico, è di un’insoddisfazione che supera il 50% degli intervistati.
Il sondaggio, in realtà, fa parte di una piattaforma ideata a fine Settembre per sondare i pareri della gente e le loro esigenze più urgenti. La Commissione negli ultimi giorni aveva fatto sapere di voler raccogliere informazioni, critiche e proposte dalla cittadinanza ostiense e da chi aveva già raccolto i loro dati. Così i GD sono intervenuti inviando quanto i loro responsi.
Quasi il 67% del campione intervistato ha dichiarato di utilizzare quotidianamente il trasporto pubblico, rendendo il risultato negativo più verosimile. Poi sono state individuate una serie di criticità. Le maggiori sono: la scarsa frequenza, i forti ritardi e l’affollamento dei mezzi.
Tra le zone ritenute meno collegate con il resto della città e del litorale ci sono Acilia, Dragona, Casalpalocco e l’Idroscalo. Infine sono arrivate molte lamentele circa la scarsa sicurezza nell’utilizzo del servizio notturno.
“Abbiamo proposto il sondaggio alla cittadinanza- ci ha riferito la responsabile del progetto, Margherita Welyam- per recuperare il contatto con essa e per avere una panoramica più ampia delle criticità del trasporto pubblico locale, delle proposte e delle necessità dei viaggiatori.
“Ma- ha aggiunto- il nostro obiettivo non è solo quello di conoscere le problematiche che affliggono il municipio, piuttosto è quello di poter fornire una visione di quella che dovrebbe essere la città del domani, in grado di esprimere le proprie potenzialità anche grazie ai trasporti pubblici che devono essere una garanzia per tutti, soprattutto per coloro che non hanno la possibilità di spostarsi con un mezzo proprio per raggiungere il posto di lavoro o la scuola”.
Così ora i GD hanno dato la loro disponibilità ad incontrare direttamente le autorità per approfondire i punti di vista e confrontarsi circa le rispettive posizioni.