Campo da gioco quasi al buio, soprattutto una delle due metà campo: è così che si presenta lo Stadio “Franco Mansicalco” di Pomezia, di proprietà comunale, che da diverso tempo presenta forti carenze nell’impianto di illuminazione.
“Vista l’importanza di tale impianto sportivo, situato nel popoloso comparto “Nuova Lavinium”, e frequentato da moltissimi giovani sportivi provenienti anche da altre città – quali, ad esempio, Ardea, Roma e addirittura Napoli – che in ore serali si allenano rischiando infortuni (più o meno come quello accaduto recentemente a un ragazzo portato via in ambulanza) – hanno dichiarato giocatori e genitori degli atleti più giovani – non si capisce perché questa problematica “non trovi luce” (nel vero senso della parola). Pertanto ci siamo visti costretti a prendere l’iniziativa, scrivendo al Comune di Pomezia, investendo della cosa in prima persona il Sindaco Fabio Fucci, nonché le altre sedi preposte alla manutenzione e al controllo della sicurezza, sollecitando l’intervento di bonifica e messa in sicurezza”.
Sembra che il presidente di una delle squadre che utilizzano l’impianto si sia offerto di fare i lavori a sue spese, ma questo non sarebbe possibile perché lo stadio è comunale.
Questo il testo della lettera protocollata ieri e indirizzata, oltre che al sindaco di Pomezia Fabio Fucci, al dirigente dei Lavori Pubblici Renato Curci, allo sport Nino Maceroni, al Comandante della Polizia Locale Angelo Pizzoli, ai VV.FF. di Pomezia e alla ASL RMH4.
“Con la presente, i genitori dei ragazzi utenti dello stadio in oggetto, segnalano forti disagi a causa di una situazione che sussiste e persiste da diverso, troppo, tempo. Ovvero, una metà dell’impianto sportivo scarsamente illuminata, mentre l’altra è totalmente al buio. Il dissenso è oramai pieno e generale, anche a fronte del recente infortunio di un ragazzo, portato via in ambulanza, pertanto… si richiede un autorevole Vostro intervento al fine di far rimuovere da subito lo stato di PERICOLOSITÀ, per un giusto ristabilirsi degli eventi. Capiamo bene gli innumerevoli problemi che ha un’amministrazione, per cui, al confronto, “quattro fari” possono sembrare poca cosa, ma, in considerazione della sicurezza dei ragazzi, non lo sono affatto.
Confidando quindi in un positivo pronto riscontro, cordialmente ringraziamo”.
Seguono poi le firme dei genitori.