“A noi tocca essere di esempio, dare un segnale – ha detto Colosimo – ribadire con forza che ci sono iniziative che devono avere la precedenza e battaglie che non hanno appartenenza politica, ma sono semplicemente giuste”. Giancarlo Miele ha dichiarato che l’iniziativa non solo ha preso le mosse dalla fiaccolata del Pantheon, cui si affianca, ma va a rafforzare la responsabilità delle istituzioni nel tenere alta la guardia e nel combattere l’indifferenza tra le giovani generazioni.
Nel dibattito è intervenuto a favore della mozione Francesco Storace (la Destra), che ha ricordato il proprio incontro personale con Paolo Borsellino. “Ma non è sufficiente mettere targhe e fare commemorazioni una volta l’anno” ha esordito Annamaria Tedeschi (Idv). L’impegno vero – per Tedeschi – deve essere quello di contrastare tutte le mafie attraverso azioni concrete che passano per un’azione politica vera, a cominciare dalle candidature. Sono intervenuti inoltre, sempre a favore della mozione, Luigi Nieri (Sel) che ha sottolineato la necessità di arginare l’ingresso delle mafie nel Lazio, Mario Mei (Api) che ha invitato a tenere alta la guardia, Bruno Astorre (Pd) che ha tenuto a sottolineare che l’iniziativa è giusta e tempestiva e Giulia Rodano (Idv), che evidenziato come iniziative di questo tipo non sono semplici commemorazioni. Pino Palmieri (Lista Polverini) ha concluso il dibattito spendendo parole a favore delle forze dell’ordine e delle loro famiglie.