Si tratta di un provvedimento che contiene disposizioni finalizzate a favorire la comprensibilità dei testi normativi aventi riflessi sulle micro, piccole e medie imprese, a diminuire gli oneri amministrativi a loro carico e a coinvolgerle nelle fasi di formazione degli stessi testi normativi, in coerenza con i principi indicati nelle comunicazioni della Commissione europea del 25 giugno 2008 (SBA – Small business act) e del 23 febbraio 2011, recepiti a livello nazionale con la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2010.
Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla nuova legge, la Regione si avvarrà di due strumenti: 1) l’AIEPI, analisi di impatto economico della regolamentazione in materia di micro, piccole e medie imprese, effettuata da una struttura di staff interna all’Assessorato alle attività produttive, che si occuperà di verificare la necessità e l’opportunità degli interventi normativi in relazione agli effetti economici previsti sulle imprese destinatarie; 2) la consultazione delle associazioni delle micro, piccole e medie imprese maggiormente rappresentative a livello regionale, attraverso un Comitato composto da 5 membri nominati dal presidente della Regione, su proposta dell’assessore competente in materia, scelti “da un elenco di soggetti in possesso di requisiti di comprovata professionalità ed esperienza nelle materie economiche, statistiche e manageriali”, fornito dalle stesse associazioni.
Nell’illustrare il provvedimento all’Aula nel corso della precedente seduta, l’assessore regionale alle Attività produttive, Pietro Di Paolo, aveva dichiarato che il Lazio è “la prima regione in Italia a recepire la direttiva europea sullo Small business act, per la semplificazione normativa in materia di micro, piccola e media impresa”.
Il presidente della commissione Pmi, commercio e artigianato, Francesco Saponaro, nel dichiarare il voto favorevole a nome del gruppo della Lista Polverini, ha voluto rimarcare il proficuo lavoro svolto dalla commissione per portare all’unanimità questo provvedimento in Aula e ha parlato di legge che ha anche un “importante valore culturale”.
Voto favorevole anche dal gruppo del Pd, espresso dal consigliere Giuseppe Parroncini, secondo il quale si tratta di “un provvedimento che aiuta le imprese attraverso la semplificazione normativa, tema molto sentito dal mondo delle aziende. Tuttavia – ha aggiunto Parroncini – dispiace per la scarsa attenzione dell’assessore verso alcuni nostri emendamenti che avrebbero migliorato il testo”.
Carlo De Romanis, nel dichiarare il voto favorevole del gruppo Pdl, ha sottolineato come “questa legge, attraverso il rilancio dell’azione degli imprenditori, dà il volano a tutta l’economia laziale. Sarà più semplice anche l’accesso al credito e ai mercati”, ha aggiunto.
Voto favorevole espresso anche da Annamaria Tedeschi a nome di tutto il gruppo Idv. La vicepresidente della commissione Pmi ha però espresso rammarico per il ritardo con il quale il Consiglio ha votato un provvedimento approvato all’unanimità in commissione quasi tre mesi fa.
Sono intervenuti per esprimere voto favorevole anche i consiglieri Mario Mei (Api), Raffaele D’Ambrosio (Udc) e Olimpia Tarzia (Per).
Critiche al provvedimento, invece, sono arrivate dal gruppo Lista Bonino-Pannella, per bocca di Giuseppe Rossodivita. “E’ una legge che non risolve alcun problema agli imprenditori – ha detto il capogruppo – è solo fuffa. Vengono istituite una struttura di staff all’interno della giunta e un comitato, due ulteriori strutture nell’ambito della politica”.
Al termine della seduta, il presidente del Consiglio, Mario Abbruzzese, ha così commentato l’approvazione della proposta di legge: “Possiamo dire che oggi il Consiglio regionale del Lazio ha avviato un percorso significativo verso quella semplificazione normativa e quell’urgenza di una capiente cornice legislativa regionale la cui combinazione creerà le condizioni per limitare il peso eccessivo della burocrazia sull’attività della piccola e media impresa. L’approvazione della proposta di legge regionale n. 134 consentirà non solo di diminuire gli oneri amministrativi a carico dei piccoli imprenditori, ma anche a coinvolgere quest’ultimi nelle diverse fasi di formazione che sottendono alla stesura dei testi normativi”.