La festa Patronale porterà tantissimi eventi e bancarelle nelle strade di Aprilia.
Questa ricorrenza diventa l’occasione per rincontrare o rivedere i vecchi amici. Ricopre un ruolo sociale importante, sia per chi partecipa che per chi fa volontariato, organizzando l’evento.
Con questi momenti aggregativi possiamo dare una mano all’ambiente, adottando alcuni piccoli accorgimenti e insegnando, a chi partecipa, come prendersi cura del territorio.
Un’ECOFESTA è una manifestazione, sagra o festa popolare organizzata e gestita nel rispetto dell’ambiente, riducendo la produzione di rifiuti e promuovendo la raccolta differenziata ed il risparmio energetico.
Ogni manifestazione, anche di piccole dimensioni, produce grandi quantità di rifiuti che spesso non vengono differenziati in maniera corretta e finiscono direttamente nelle discariche o negli inceneritori.
Poche ore di divertimento possono produrre centinaia di Kg di plastica, vetro, lattine, carta, imballaggi, scarti alimentari, oli esausti per non parlare dei consumi di acqua ed energia e dei trasporti.
Ma con piccoli accorgimenti e senza sforzi eccessivi si può ridurre notevolmente l’impatto ambientale delle feste e trasformarle così in un’occasione per sensibilizzare i visitatori ad uno stile di vita più sostenibile, da adottare anche nella nostra quotidianità.
Fare Verde vuole fare un appello agli organizzatori, chiedendo di considerare la possibilità di dare una veste più ecosostenibile alla festa Patronale. Oltre a dare l’esempio, può essere la giusta occasione per insegnare ai nostri concittadini quelle pratiche ecologistiche che renderanno più vivibile Aprilia.
La prima regola per la salvaguardia dell’ambiente è la riduzione della produzione di rifiuti.
Ognuno di noi deve entrare nell’ottica di far “dimagrire” la propria pattumiera, adottando un comportamento responsabile e maggiormente ecosostenibile.
La plastica, in ogni sua forma, è tra le prime cause di inquinamento del nostro ecosistema. Ha un costo di produzione e smaltimento altissimo, in termini di impatto ambientale, e nella maggior parte dei casi può essere sostituita da altro materiale più green.
Nel nostro piccolo possiamo fare tanto: per esempio, usare stoviglie biodegradabili e compostabili, come il PLA o il Mater-BI, aiuterà la diffusione di questi materiali.
E’ vero che oggi il costo unitario è maggiore, per via della poca diffusione che non permette un’economia di scala, ma è l’unico modo per tutelare l’ambiente… di conseguenza la nostra salute.
Consumare solo carta proveniente dal riciclo perché gli alberi sono più utili se rimangono attaccati alle radici e producono ossigeno.
La compostiera può diventare un oggetto da mettere in mostra, durante la festa le persone si possono avvicinare e scoprire la facilità d’uso e, magari, metterne una nel proprio giardino.
Utilizzare le lampadine a LED, non solo per risparmiare sulla bolletta elettrica ma anche per dimostrare che non ci sono differenze con le vecchie lampadine ad incandescenza.
Per ultimo, ma non meno importante, somministriamo cibo che sia stato prodotto localmente. E’ importante riscoprire il valore nutrizionale e la bontà dei nostri prodotti agricoli.
Con l’occasione invitiamo la nostra amministrazione comunale a recepire questo appello e fare opera di diffusione tra gli organizzatori della festa. Possiamo ottenere grandi risultati se andiamo tutti nella stessa direzione. Allo stesso tempo ci rivolgiamo a tutti quei cittadini attenti alla tutela dell’ambiente che si facciano promotori di comportamenti ecosostenibili durante lo svolgimento della festa di San Michele.
E’ l’ora di fare festa, prendiamoci cura dell’ambiente.
Fare Verde Onlus
Borace Daniele