Vorrei rivolgere ai Dirigenti Scolastici ,studenti, insegnanti, personale docente e non docente il mio più sincero augurio di buon studio e buon lavoro per questo anno scolastico, ormai avviato, che racchiude in sé tante aspettative, sogni, speranze e talvolta anche preoccupazioni. Un semplice pensiero, il mio, che non potrà competere con il grande lavoro di programmazione, gestione, formazione, ascolto ed indirizzo che distingue il ruolo dei docenti e dei collaboratori e che merita di essere riconosciuto quale vera e propria “missione” umanitaria, Un termine insolito, quello della missione, che la Società stenta a riconoscere e che viene rivalutato quando si parla di argomenti quali: il progresso, la civiltà, lo sviluppo culturale ed economico di un Paese.
In questi tre anni di assessorato, difatti, ho potuto osservare quanto enormi possano essere le difficoltà del loro lavoro e quante limitate, invece, siano le risorse materiali e finanziarie messe a disposizione dal Sistema Italia, a fronte di ambizioni progetti di innovazione scolastica. Non occorre essere madre, ne insegnante, per comprendere il ruolo insostituibile degli insegnanti che accompagnano giorno dopo giorno i nostri ragazzi, rendendo la scuola uno dei luoghi importanti ed indispensabili per la loro crescita umana, culturale e sociale mediante l’insegnamento della “cultura del bene”.
I docenti, colonna portante per la formazione degli alunni, hanno la responsabilità, il compito non sempre facile di alimentare la curiosità, di sostenere la motivazione, di individuare talenti e capacità di ciascuno. I collaboratori invece, completano quella cornice di accoglienza, convivenza ed organizzazione necessaria per lo svolgimento di una serena attività formativa, spesso ostacolata da complesse riforme ritenute particolarmente innovative. Un pensiero desidero venga trasmesso anche agli studenti, che iniziano o proseguono un percorso di studio e di crescita, e che nel periodo dell’adolescenza si preparano a diventare giovani donne e giovani uomini, desiderosi di affrontare le sfide dell’università o del lavoro e di diventare GRANDI. Abbiamo bisogno anche di Voi, ragazzi, per la Società del domani. Coltivate i Vostri interessi, le Vostre passioni, aumentate la Vostra curiosità, potenziate le lingue straniere; sperimentate nuove tecnologie… siate custodi dell’antico senza chiudervi al nuovo… il futuro è nelle Vostre mani ed un giorno, quando sarete grandi, passerete il testimone ai Vostri figli.
Aggiungo un meraviglioso pensiero di Papa Francesco nella lettera della felicità: “Puoi avere difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedire che vada in declino”. Un pensiero, infine, vorrei venisse espresso nei confronti dei genitori che hanno scelto gli Istituti di Anzio affidando i loro figli ai “professionisti” della formazione: vorrei poter avere le capacità per ascoltare ed incontrarli ogni qual volta se ne verificasse la necessità, vorrei anche poter avere gli strumenti ed i mezzi per risolvere i numerosi problemi legati all’edilizia scolastica, ai servizi essenziali della mensa e del trasporto, farò il possibile affinché questa possa essere la “mia missione” accettando i consigli e gli indirizzi di chi lo riterrà utile. Concludo rinnovando i sensi della mia stima e considerazione, invitando a interpretare questa mia nota come una “lettera aperta” ed auspicando per tutti i protagonisti nella cultura i più sinceri auguri di buon lavoro. Con viva cordialità.
L’Assessore alle politiche culturali e della scuola
Laura NOLFI