Ieri i balneari dei lidi di Ostia hanno incontrato il comandante della Capitaneria di Porto, Fabrizio Ratto Vaquer, per discutere del problema erosione, dopo che negli ultimi mesi sono scomparsi circa centocinquanta metri di spiaggia, danneggiando diverse strutture (numerosi sono stati i crolli di cabine e i trascinamenti di ombrelloni e lettini in acqua).
A rendere noto dei contenuti dell’incontro è stato Franco Pertini, il gestore della Nuova Pineta-Pinetina, la spiaggia più danneggiata dalle mareggiate (l’ultima, in ordine di tempo, è stata quella del 6 agosto scorso). Egli, che ha subito circa 300mila euro di danni, è stato tra i primi e più esposti nel chiedere a gran voce interventi rapidi e risolutivi.
Così, insieme agli altri imprenditori, ha parlato al comandante di una necessaria e urgente azione per “sversare sul litorale la sabbia necessaria a restituire arenile alle spiagge”, sopratutto in previsione dell’autunno e dell’inverno, in cui il mare, spesso, diventa burrascoso.
Lo stesso Pertini, lo scorso agosto, denunciava la lentezza dell’amministrazione comunale e l’incapacità di quella regionale di decidere nonostante ci sia un progetto finanziato e appaltato per mettere in sicurezza i lidi. Ora, però, dopo anni di attese, sarà la stessa Capitaneria di Porto di Roma a riferire il problema alla Regione Lazio. Vaquer, infatti, si è preso l’impegno di farlo lunedì.
Un mese fa, dopotutto, era stato lo stesso ministro dell’Ambiente Galletti a sottolineare l’importanza di tali interventi. “Il ripascimento delle coste oggi è diventato una priorità- aveva dichiarato ad Uno Mattina- un tema che inerisce molto con quello del dissesto idrogeologico che abbiamo cominciato ad affrontare fin dal principio con questo Governo, una priorità assoluta. Se non interveniamo la situazione è destinata a peggiorare, anche per gli effetti dei cambiamenti climatici”.
Chissà se ora si potrà finalmente intervenire.
